Nisida

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venerdì 12 gennaio 2007

Per prevedere tutto bisogna essere poeti


Milano d'autunno - scultura di Herbert PaganiMilano d'autunno - scultura di Herbert Pagani


Si chiamava Herbert Avraham Haggiag Pagani, era nato a Tripoli nel 1944 e morì di leucemia a Palm Beach nel 1988.
Ormai pochi lo ricordano, è difficile reperire materiale ma è stato una figura importante per la canzone italiana. Anche in Francia era molto conosciuto ma finora nessuno, nè in Italia nè in Francia ha ristampato i suoi lavori.
E’ curioso che in un mondo che non nega un album tributo neanche all’ultimo sfigato, nessuno si azzardi a ricordare Pagani.
Scrisse alcune canzoni di successo, Ahi le Hawaii e Cin Cin con gli occhiali, assieme a Edoardo Bennato, opere teatrali, Megalopolis, ispirata dal libro di Roberto Vacca "Medioevo prossimo venturo", musica per cartoon, Vip, mio fratello superuomo di Bruno Bozzetto.
Tradusse anche canzoni francesi di Brel, Lombardia e Testamento all’italiana, un 45 giri di cui disegnò anche la copertina, Brassens, Gainsbourg e lanciò Michel Polnareff diventato famoso con La bambolina che fa no no no.

Fu anche la voce guida della prima radio libera, Radio Montecarlo, con il suo programma Fumorama.
Fu anche attore di successo nello sceneggiato Marco Visconti.
Ma il suo nome è legato soprattutto ad Albergo a ore, resa poi famosa da Paoli. Siamo negli anni ’70 e la canzone viene censurata per il riferimento al suicidio. E pensare che Edith Piaf, nella versione francese originale, Les amants d’un jour, la cantava senza problemi negli anni quaranta.
Poi inizio’ il suo impegno politico a favore della convivenza fra israeliani e palestinesi per cui tenne nel 1987 al palazzo delle Nazioni Unite un lungo discorso. Scrisse anche Arringa per la mia terra e Lettera al colonello (Gheddafi).
Pittore e scultore, si occupò di ecologia e ambiente e militò nel Partito Radicale, Diceva che i veri nemici da abbattere sono la solitudine e l’angoscia della non comunicazione.

Signori Presidenti
H. Pagani - A. Limentani - M. Totaro

Per quella schiuma bianca che copre i nostri fiumi
Per tutti i nostri pesci che vanno a pancia in su
E per la primavera che cede i suoi profumi
Al superdetersivo con i granelli blu.

E per i panni sporchi lavati troppo tardi
In certe lavatrici intorno al Quirinale
Che puzzano d'inganni di sangue e di miliardi
Mentre la lira scende ed il terrore sale.

Per tutta la violenza che scende nelle case
Dai cieli crocefissi da antenne di tivù
Quando non è di turno tra Cirio e Belpaese
Il papa che consiglia: votate per Gesù.

Per l'urlo del pallone che vomita la radio
Coprendo altre urla nei vostri mattatoi
Prima che ci stendiate sull'erba di uno stadio
Signori Presidenti grazie da tutti noi.

E bravi per le belle centrali nucleari
Che tutti già paghiamo e che nessuno vuole
E che circonderete di mille militari
Finché non metterete un contatore al sole.

Bravi per la giustizia, che se non tace, giace
Per la rivoluzione che ha i piedi gonfi e siede
E per aver ridotto la libertà e la pace
A tristi prostitute che fanno il marciapiede

Bravi per le colombe costrette a fare i falchi
Perché vendete armi al meglio compratore
E per i vostri amori imposti ai rotocalchi
Perché la gente creda che voi c'avete un cuore

io vi ringrazio ancora e me ne vado adesso
La musica era bella e le parole no
Ma il mondo è bello e voi ne avete fatto un cesso
E finché ci sarete, così io canterò.

33 commenti:

  1. certo che lo ricordo ...

    io lavoro al bar d'un albergo a ore
    porto su il caffè a chi fa l'amore.
    Vanno su e giù coppie tutte uguali,
    non le vedo più manco con gli occhiali...


    uno con questi testi e la sua musica
    non si deve dimenticare

    anche perché ora abbiamo invece queste canzonacce

    Cameriere senza granita
    solo un po' di caffè
    guarda come sono sudato
    dio che sole che c'è
    questa 10000 è di mancia
    se mi dici chi è
    quella bionda in fondo alla spiaggia
    sembra uscita da un film
    se ne va sul'essa e c'è sta


    del celebre ciccidalessio

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  2. rafè ma che mi combini?
    queste contaminazioni sul mio blogghe? Eccheccazz !!!!

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  3. Jené, sei andata in edicola a comprare il modellino della falchetta alla D.M.?

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  4. certamente. E l'altra volta ho preso pure La Poderosa.
    :-D

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  5. Eh, ma non era proprio la poderosa mannaggia. Era il modello precedente. Quella che avendo il telaio nero e la carrozzeria bianca veniva chiamata dai guzzisti "la mucca"
    La poderosa è una V7 850GT, L'hanno fatta in pochi esemplari dal 1968 al 1973 e fu progettata per una richiesta specifica del corpo dei Corazzieri per la scorta del Presidente.
    Sono ancora in servizio pochi esemplari che sfilano il 2 giugno insieme alla Flaminia inaugurata da Saragat.

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  6. Inoltre il modellino della V7 uscito un paio di settimane fa è sbagliato, perché porta il cambio a sinistra e il freno a destra.

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  7. orpo... ho preso una fotocopia fasulla allora. La D.M. non mi ha detto niente, forse per bontà.

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  8. uh.. li hanno invertiti.
    Lo sto guardando ora. Ma il modellino è davvero pessimo. Questo ha un asse inclinato verso destra, tutto stortignaccolo.

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  9. in effetti somiglia un po' a quella caffettiera Bialetti chiamata Mucchina.


    Ma Herbert Pagani andava in moto almeno?

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  10. Ma io per un periodo sono andato spesso a Pagani in moto

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  11. C'era una V7 con il cambio a sinistra ma non era quella del modellino.
    Pagani andava in moto? non lo so proprio

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  12. io andavo in autobus
    c'era il napoli-pagani via autostrada
    casello di angri

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  13. Perdevo molti punti se mi presentavo in autobus a prenderla invece che con la mia Triumph

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  14. Raffaele che gioca con Prévert. :-) Mitico. :-)
    Carolina

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  15. leggendo il commento numero due mi verrebbe da aggiungere Prevertito.
    Sorrido ovviamente.

    LazarusLong sloggato

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  16. io in autobus ma era la mia amica che era automunita ;-)

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  17. Laz, poche cose come giggidalessio mi fanno perdere la graziadiddio (ammesso che io l'abbia mai avuta).
    E Rafele lo sa
    :-D

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  18. prevert?
    Carolina cosa dici?

    i primi versi sono di Brel tradotti da Herbert Pagani
    quegli altri "versi" si fa per dire sono di ciccidalessio

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  19. non era di Brel.
    Era Les amants d'un jour di Edith Piaf.
    L'ho scritto anche nel post.

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  20. lo so JeNe, ma sai... la metafisica virtuale...leggi uno dietro l'altro....snappy le parole che ti restano in mente a causa di una leggera febbre autistica che di tanto in tanto ti divora......era un un invito esageratamente invitante.... a volte esagero me ne rendo conto....ma poi ci riprovo con un minimo di gaiezza smemorata ( ho letto anche il tag temo) .

    Sempre Laz

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  21. Ricordo molto bene Herbert Pagani. La sua "Cin cin con gli occhiali" mi ha consolato molto per il fatto che li portavo già a sei anni e me ne facevo un complesso. "Albergo a ore" è ballissima, ma molti pensano sia di Gino Paoli.

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  22. e in quale partito vuoi che militasse?
    baci franci

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  23. Ciao,
    volevo segnalarti un video di una canzone di Pagani interpretata da Patrizia Laquidara. Credo ti possa piacere:

    http://www.youtube.com/watch?v=TpjjmWMM58Y

    ciao

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  24. Ciao,
    volevo segnalarti un video di una canzone di Pagani interpretata da Patrizia Laquidara. Credo ti possa piacere:

    http://www.youtube.com/watch?v=TpjjmWMM58Y

    ciao

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  25. Ciao,
    volevo segnalarti un video di una canzone di Pagani interpretata da Patrizia Laquidara. Credo ti possa piacere:

    http://www.youtube.com/watch?v=TpjjmWMM58Y

    ciao

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  26. grazie fasterboy, molto gentile.
    Vado a sentirla
    :-)

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  27. grazie fasterboy, molto gentile.
    Vado a sentirla
    :-)

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  28. grazie fasterboy, molto gentile.
    Vado a sentirla
    :-)

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