Nisida

Nisida

venerdì 5 gennaio 2007

APOCALYPTO E IRAQI FREEDOM

"Il ministro dei Beni Culturali Francesco Rutelli è intervenuto sulle polemiche che hanno investito il film di Mel Gibson sulla caduta dell' impero Maya  'Apocalypto', passato in censura senza alcun divieto nonostante le numerose scene di estrema violenza, ed ha fatto sapere di aver chiesto al distributore italiano, la Eagle Pictures, di invitare gli esercenti a "sconsigliare e scoraggiare" l'ingresso ai minori non accompagnati nelle sale dove il film verrà proiettato. L' amministratore delegato della Eagle Stefano Dammicco ha accolto l' invito del ministro così come lo hanno accolto le due grandi associazioni di esercenti Anem e Anec".

E riecco che si parla di nuovo di censura. Quasi certamente tutto questo starnazzare servirà a pubblicizzare il film e Mel Gibson e le case di distribuzione ringraziano anche il ministro Rutelli.
Ora ci scandalizziamo perchè c'è il rischio che i ragazzini vadano al cinema da soli a vedere questa bassa macelleria come del resto era anche Passion.
Ma non ci si sofferma a pensare che in tv passano a tutte le ore i trailer di questo ed altri film con scene di violenza raccapriccianti.
Per non parlare del filmato dell'impiccagione di Saddam che è passato a tutte le ore in tutti i TG, in tutti i programmi di approfondimenti, dove ci azzeccava e dove no e nessuno parla, neanche il Codacons.
E quello non era un videogame o un film, lo sapevano tutti che era realtà vera.


Nessun commento:

Posta un commento