Nisida

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giovedì 24 agosto 2006

IL POSTO AL SOLE

Girando per l’isola di Rodi ogni tanto si inciampa in opere costruite dagli italiani durante la dominazione dell’epoca fascista.
Mussolini, nel suo delirio di ricerca di un posto al sole (la fiction di Rai 3 non c’entra) , sbarcò a Rodi armi e bagagli, con l’intenzione di sistemarsi nel palazzo del Gran Maestro dei Cavalieri di San Giovanni, palazzo del Gran Maestro a Rodie così risistemò il palazzo costruì le terme a Kallithèa, fece erigere ville e alberghi in stile tirolese a Profìtis Ilìas, che se li vedete sono di un comico pazzesco, completamente decontestualizzati e progettò un acquedotto per la colonia di Kolymbia, sfruttando le sette fonti di Eptà Pighès. L’acqua delle fonti, incanalata in uno stretto tunnel, dove i turisti prevalentemente tedeschi si infilano, dopo un centinaio di metri sbuca su un lago artificiale con tanto di diga e da lì si dipartono i canali che portano l’acqua.
Sempre a Kolymbia fece piantare eucalipti lungo il viale di accesso alla località eucalipti a Kolymbiae adesso che sono cresciuti sono bellissimi, sembrano una foresta in duplice filare stile cipressi “davanti San Guido”.
A Siani poi, una cittadina dell’interno sul lato occidentale dell’isola, sulla strada per andare al castello di Monolithos, fabbricano una specie di acquavite, la soumà (fa schifo quasi quanto l’ouzo). E’ l’unico posto dove gli abitanti sono autorizzati a produrla, con una concessione speciale risalente al governo italiano dell’epoca.
A Rodi sul Monte Smith Mussolini fece risistemare l’acropoli e il tempio di Apollo, ricostruendo il teatro greco e il gymnasium, e non so quanto queste operazioni siano convincenti.
Sempre gli italiani rifecero il Mandraki, il porto turistico che da noi si chiama “mandracchio” e costruirono le due colonne all’ingresso del porto con le statue del cervo e della cerva, dove una volta pare che ci fossero i piedi del colosso di Rodi.



ingresso del porto di Rodi  tempio di Apollo sul monte Smith

5 commenti:

  1. in realtà il tutto mi faceva venire in mente una canzone di Claudio Bisio: Rapputt. Quando la sento rido come una scema.

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  2. Io non ci sono mai stato in Grecia, ma pur di evitare i turisti italiani ci andrò (come faccio quasi sempre) fuori stagione... chi sa se è meglio :D

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  3. credo proprio di si. Dice che già alla fine di agosto le spiagge di Rodi sono delle lande desolate.

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  4. a me piacerebbe andarci e molto.....e con i vostri racconti la voglia è venuta ancora di più

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  5. Povera Rodi, ha avuto la sventura di sorbirsi qualche anno di buio con il Duce.
    Anche le tue foto sono molto belle! Son venuta a cercarle… ;-D

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