Nisida

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lunedì 31 luglio 2006

QUESTIONE DI CESSI


All'inizio della legislatura alla Camera dei Deputati si fece un gran parlare di bagni. Ci si chiedeva in quale servizio (maschietti o femminucce) l'avrebbe fatta l'onorevole Luxuria, al secolo Vladimiro Guadagno.
La stessa Luxuria la prese a ridere e non se ne parlò più.
Al Comune di Milano invece, l'assessore alle attività produttive della nuova giunta Moratti, Tiziana Maiolo, già distintasi sul campo per il Viagra gratis per gli anziani di Milano, ha richiesto la costruzione di un bagno privato, utilizzando una stanza adiacente al suo ufficio (prima era un archivio).
Ha rifiutato infatti di servirsi dei bagni comunali del palazzo di Via Larga, pretendendo una toilette privata.
E visto che c'era, ha anche richiesto tendaggi, condizionatore e tappeti nuovi e alcuni quadri d'epoca, attualmente al Castello Sforzesco.
Questione di ambienti, le politiche produttive riescono meglio in una stanza comoda, specie con servizi.

6 commenti:

  1. sapessi cosa fece la Moratti quando andò in RAI !!!

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  2. Trasformò l'intera Tv pubblica in un cesso

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  3. essendo insegnante, sono biecamente contenta che la moratti se n'è tornata a milano.....così rovina pure milano, ma lì gioca in casa e se l'hanno voluta loro....gli sta proprio bene....lo so, sono razzista, ma quanno ce vo' ce vo'......

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  4. in rete non ho trovato granchè mi sai dire la fonte? grazie

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  5. mi dispiace, neanche io trovo niente. ALl'epoca lo lessi su un giornale, se non sbaglio L'Espresso ma non pensai al link. In seguito lessi che la Maiolo aveva smentito quanto descritto sul giornale, forse per questo in rete non c'è nulla.

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