IO NO, NUN TORNO, ME NE RESTO FORA
"L'Italia ha bisogno di creare qui e adesso una comunità scientifica internazionale e invece azzera i finanziamenti destinati al ritorno dei 'cervelli' che lavorano all'estero".
Lo scrive l'ex ministro della Sanità, Umberto Veronesi, sul quotidiano La Repubblica commentando il congelamento del programma di rientro dei ricercatori dall'estero iniziato nel 2001.
"Ogni ritardo è una minaccia per il nostro futuro - spiega Veronesi - la necessità non è solo che i nostri ricercatori più brillanti rientrino dall'estero, ma anche che l'Italia diventi altrettanto attraente per il mondo della scienza internazionale".
La trasmissione W la Ricerca di Riccardo Iacona riguardante la fuga dei cervelli, analizzava perfettamente cause e motivazioni di tali fughe. La decisione di tagliare i fondi destinati al progetto di rientro, presa nella Finanziaria nel silenzio assoluto, fa capire quanto lo Stato ci tenga a riavere indietro i giovani scienziati che ha formato.
Dopo avere speso milioni di euro per la loro formazione, il governo taglia le risorse a loro destinate. Proprio quando bisognerebbe fare qualcosa non solo per far tornare quelli che sono andati via ma anche per evitare che altri se ne vadano, una continua emorragia per il nostro Paese.
Un grazie al ministro Tremonti e alla ministra Moratti che non desiderano salire sui piedi dei baroni universitari.
Perchè dal 2001 i cervelli che son tornati se ne sono scappati un’altra volta e pure di corsa.
Nisida

martedì 16 maggio 2006
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I "cervelli" non stanno in Italia perchè non è intelligente evidentemente starvi. E' così logico il ragionamento che fa paura...
RispondiEliminaSaluti di passaggio
Cercherò di convincere mia moglie a commentare questo post.
RispondiEliminaeh marassi, mo' senti il gatto svedese. Io penso sempre a lui quando leggo ste notizie.
RispondiEliminalapalissiano, luca, grazie dei saluti.
Il problema non sono solo i finanziamenti.
RispondiEliminaMa soprattutto la gestione degli atenei e quindi della ricerca.
I giovani ricercatori capaci o i giovani professori che cercano di fare coscienziosamente il proprio lavoro, in Italia non vengono incentivati ma guardati con paura e sospetto. Spesso da chi più mediocremente si è costruito una condizione di potere utilizzando altri metodi. Ancora più spesso dai colleghi meno brillanti.
te ne potrei raccontare centinaia di cose come queste. E di tutte le piccinerie messe in atto per impedire, ad una persona con titoli che ci vuole il trolley per portarli, l'accesso a pubblici concorsi, ivi compreso il cambio della traccia all'ultimo momento. E tutti i sistemi per deprezzare tali titoli, con la scusa che la commissione è sovrana. Queste sono le nostre università.
RispondiEliminaBeh Jene già definirmi un cervello è un'esagerazione :D Che dire, dopo 5 anni di Università e 4 di dottorato la fuga è la cosa migliore da fare... non c'è nessuna altra possibilità. Le ragioni sono varie, vediamo se riesco a fare "una lunga storia breve" :
RispondiElimina1) Stipendi ridicoli, qui anche un dottorando in ricerca vive una vita dignitosa, io in Italia non riuscivo a pagare l'affitto
2) Finanziamenti alla ricerca zero con una burocrazia allucinante. Se vogio un reagente qui ordino e dopo qualche giorno lo ho sul banco, in Italia almeno un mese e bisogna trovare sempre quello più pezzotto per risparmiare
3) Meritocrazia zero. Diventi capo solo in base alle amicizie e parentele. Qui ci sono spazi per tutti e puoi entrare nello studio del direttore sempre, ed è li che ti ascolta in pantofole da laboratorio come se tu fossi l'lultimi premio nobel
4) Infrastrutture insesistenti, laboratori vecchi e fatiscenti, tecnici che non fanno nulla dalla mattina alla sera
etc etc etc
Brava!!!
RispondiEliminaCarolina
anche io penso al Gatto_napoletan_oramai_svedese :)-credo che lui abbia elencato i motivi principali..
RispondiEliminaora voglio dire una cosa che non c'azzecca nulla col post ma ci sto pensando da ieri:
penso alle 400 (circa) telefonate che Moggi riceveva ogni giorno...ah il potere!!anch'io ho il mio record..tantissime volte mi è capitato di parlare nella stessa giornata per 400 minuti e oltre ma con la stessa persona...ah l'Ammmore!
ognuno ha i 400 che merita!!
buondì a tutti :)
asietta
uso privato del blog (scusami jenè!)....qualcuno di voi...dica a marassi che non riesco a commentare il suo blog da ieri!appena clicco su "commenti" mi dà errore..
RispondiEliminaasietta
pure io, asietta, è inaccessibile.
RispondiEliminaAvrà messo le mani dove non doveva :-D
asietta, ho controllato, non su puo' commentare solo il primo post, gli altri sì.
RispondiEliminaBah.. in quel blog accadono cose turche !!!!
la moratti? peggio dell'onda anomala.
RispondiEliminasaludos
Jenè,
RispondiEliminaecco perché io non ho un blog mio!farei solo cose turche alla fine :))-dai un consiglio al caro marassi..solo tu puoi aiutarlo!!!
asietta
Io non ho fatto niente , fa tutto Splinder (quel blog è nato male oppure Splinder tifa per la Medusa). Comunque grazie dell'interessamento
RispondiEliminaSe non altro, la fuga di cervelli ci ha salvato alle ultime elezioni!
RispondiEliminaCaro tetto, quello è uno strano fenomeno.
RispondiEliminaSono fuggiti solo i cervelli lasciando i corpi all'opposizione.