Nisida

Nisida

giovedì 20 aprile 2006

DICHIARAZIONI INQUIETANTI


"Daremo battaglia, battaglia... I conti li devono fare con noi", è quanto avrebbe detto Berlusconi oggi nel corso di incontri con diversi esponenti azzurri a Palazzo Grazioli.
Il Cavaliere ha fatto il punto sulla verifica delle schede elettorali sottolineando, secondo alcuni partecipanti agli incontri, la necessità di mantenere il "dubbio" sull'esito delle elezioni.
Un dubbio che dovrà rappresentare la molla per un controllo "ponderato" del voto, una approfondita e "ragionata" analisi del problema.

11 commenti:

  1. questo dubbio che avevamo tutti, si sta trasformando in una dolorosa certezza, vista la resistenza dell'interessato.

    Chissà in quale baratro ci hanno precipitati e per ora non riusciamo neanche a misurarne la profondità.

    RispondiElimina
  2. Purtroppo ho anche io questo timore... è passata più di una settimana e non si è arreso ancora... che vergogna!

    RispondiElimina
  3. Chi non rompe (Berlusconi e Tremonti) non paga (per ora) e i cocci sono di Prodi. E anche nostri.

    RispondiElimina
  4. qui non è più questione di capricci questi non vogliono mollare i libri contabili chissà cosa c'è sotto

    RispondiElimina
  5. In un paese serio dichiarazioni del genere sarebbero state prese sul serio.

    Posso scrivere faccia di cazzo?

    Perdonami il francesismo!

    RispondiElimina
  6. La linea di confine è stata superata da tempo. Solo gli italiani non se ne sono resi conto o non danno peso alla cosa (in generale il senso dello Stato degli italiani è pari a quello di Berlusconi).

    Se quando lo assolvono grazie a leggi fatte da lui parla di magistrati che fanno bene il loro lavoro e quando lo rinviano a giudizio li definisce toghe rosse. Se quando va da Vespa fa quel che gli pare e quando la stampa (anche quella estera) lo critica parla di giornali comunisti. Posto che quando gli italiani lo hanno votato a maggioranza con un margine di voti certamente non larghissimo, grazie al maggioritario ci ha rotto le palle per cinque anni giustificando ogni prevaricazione in nome del mandato popolare (neanche fosse stato un plebiscito).

    Che cosa c'è di strano se ora parla di brogli? Dov'è la novita?

    Noi dovremmo imparare a ignorarlo,

    e questa sarebbe già una piccolissima vittoria.

    RispondiElimina
  7. è vero. E sempre piu' spesso mi capita di pensare a Giorgio Gaber quando diceva: temo il Berlusconi che è in me. Chissà che non sia questa la spiegazione di tutti questi comportamenti strani. Non ci riescono ad ignorarlo, non ci riusciamo, in parte perchè annusiamo il pericolo, in parte perchè ci si identifica.

    Speriamo che Prodi se ne fotta della telefonata e vada avanti per la sua strada.

    RispondiElimina
  8. Ma seriamente: chissenefrega di quello che dicono Berlusconi, Calderoli, Tremaglia, Tremari&monti?


    Questa gente, che non ha idea di come si governa ma solo di come si fanno le campagne elettorali, si sta coltivando il suo Mito della Vittoria Scippata che gli servirà in futuro. E' tipico dei regimi fascisti o protofascisti. Ignoriamoli, e facciamo gli auguri a Prodi che ne ha veramente bisogno!

    RispondiElimina
  9. Protofascisti, appunto. Il peggior pericolo è questo...

    RispondiElimina
  10. Attenzione, questi sono ancora in attività e scalzarli dalle poltrone non sarà una passeggiata. Un esempio? Oggi, TG1 delle 13,30, prima notizia: "Positivo risultato dell'industria nel primo trimestre 2006 rispetto all'analogo periodo del 2005. Si registra un aumento di fatturato pari a +8,1%. A trainare i risultati un +30,9% del settore energetico e +11,1% per i mezzi di trasporto".

    Ora, per me ignorante ed elettore di centrodestra, ciò significa in soldoni: " Visto? Col governo Berlusconi sì che l'economia è cresciuta. Voglio proprio vedere se a questi altri al governo gli riesce un risultato così...". Per me, elettore ignorante del centrosinistra (invece) ciò significa, in euro: "Stiamo parlando di fatturato, cioè di prezzo al consumo. Dunque sono aumentati i prezzi..." Un saluto ;-)

    RispondiElimina
  11. embè, pure per l'ignoranza ci differenziamo. L'avevo letta anche io la notizia ed ero giunta ad analoghe conclusioni. E mi sono chiesta pure come mai proprio adesso. Chi lo sa !!!

    Ciao Beppe :-)

    RispondiElimina