Nisida

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venerdì 10 febbraio 2006

LERNER-LANDOLFI 1-0

Son passati 5 anni ormai da quella sera al TG1 quando Gad Lerner, sventolando un foglietto, dava le dimissioni dalla RAI e accusava pubblicamente Mario Landolfi, allora presidente della commissione parlamentare di vigilanza della Rai di aver raccomandato l’assunzione di una giornalista precaria.
Landolfi, ora Ministro delle Comunicazioni, querelò Lerner per diffamazione.
Oltre cinque anni dopo il tribunale gli dà torto: la storia del bigliettino era vera, e «legittima, anche se forte», la scelta del direttore dimissionario del Tg1 di denunciarla pubblicamente.
Il ministro, che dovrà pagare 4mila euro di spese processuali, se la prenderà ovviamente con le toghe “rosse” al servizio della sinistra: «Mi sento come il povero falegname Aronne Piperno davanti al potente Marchese del Grillo – si lamenta - è morta la giustizia. Si tratta di un clamoroso caso di giustizia politica».

Sono lieta per Lerner e mi auguro che cessi questo ignobile uso della querela.
C'è qualcuno, sedicente giornalista, per tacer del nome, che in pochi giorni ha già sporto querela a 2 bloggers. Se continua così deve sapere che sta già a 8 mila euro, gli conviene fermarsi.

7 commenti:

  1. Ma hanno trasmesso questa notizia? Così come il libro di Mediaset del 1991 su Forza Italia uscito su Repubblica, hai visto?

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  2. no, la notizia sta sull'Unità, sempre attraverso le News di Google

    quello scritto da Gelli? si

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  3. No, non quello scritto da Gelli. Qualche giorno fa su Repubblica è uscita una notizia di una libro segreto che girava solo tra i maxi dirigenti fininvest con il programma per fondare un nuovo mondo, interventi di Badget Bozzo, Urbani ed un generale che non ricordo... ed in copertina un mondo con un uomo con la testa di scimmia... giuro che non ero ubriaco... ma ora lo hanno tolto.. chi sa se si riesce a recuperare!

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  4. QUESTO:
    http://www.repubblica.it/2006/b/sezioni/politica/versoelezioni20/librofininv/librofininv.html

    ma dicono ci sia anche lo zampino della P2

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  5. Brava! Ma in che senso la P2 nel 1991? Perchè non le diffondono meglio queste notizie... è inquetante!

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  6. Per quanto ne so, non era una giornalista precaria. Se non ricordo male, era un giornalista napoletano che poi è stato assunto dal Tg3 (a Roma) e che si era candidato alle politiche in un collegio cittadino e aveva perso. Ma ricordo male. E poi che differenza fa?
    Cmq, andateci piano con le chiacchere a vuoto e a rischio querele. Il mondo è pieno di gente pronta a intimidirti. Alla fine vinci e lui paga, ma intanto ti rompono le scatole. Criticare, criticare, criticare con forza, intelligenza e ironia, anche un po' sopra le righe (il mezzo lo consente), ma con le spalle coperte e le idee chiare. Solo così possono prenderlo gloriosamente nel culo.

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  7. hai ragione, rochentèn. Si sta molto discutendo sul web di questo problema ultimamente e credo che, come dici tu, bisogna avere molta intelligenza per gestire queste situazioni. Oltretutto una difesa penale costa una cifra comunque, anche se vinci.

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