Nisida

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domenica 22 gennaio 2006

SENILITA'
ovvero vediamo chi la spara piu' grossa


Ricomincia Sanremo e ricomincia il solito bla bla bla.
Giulio Rapetti, in arte Mogol ci fa sapere che secondo lui Gigi D'Alessio è il nuovo Lucio Battisti della canzone italiana.
D'Alessio si ringalluzzisce e dice: “Mogol è un autore che parla a tutti e io credo di essere in grado di cantarlo. Ho trovato con lui un grande feeling musicale. Ha la mia stessa velocità nel creare le canzoni, abbiamo gli stessi pensieri”.
Conosciamo tutti la modestia che caratterizza il giovanotto.
Alcuni ritengono l'accostamento quantomeno azzardato.
Franz Di Cioccio della Pfm trova “quasi blasfemo” l’accostamento, mentre Michele Senati, da sempre attento studioso di Battisti, definisce “improponibile” il paragone.
Più diplomatico il giudizio dell’attore Carlo Verdone: “Sono due personaggi molto diversi. Faccio fatica a comprendere qualsiasi accostamento. D’Alessio è legato alla tradizione napoletana riveduta e corretta, ma mi sembra piuttosto un nuovo Peppino Di Capri. Battisti resta, come dire, un pezzo unico, che esprime un contesto storico preciso.
E' stato per l'talia quello che sono stati i Beatles per la Gran Bretagna".
(BOOOOOOOOM!!!!).
Peppino di Capri neanche sembrava tanto contento e ha detto che ci si risente tra 20 anni (chi c'è c'è) per vedere se la gente canta ancora le canzoni di D'Alessio.
Non ho mai amato molto le canzoni di Battisti, salvo quando ero giovane e incosciente, perchè erano le uniche canzoni che tutti conoscevano, per cantarle le sere d'estate con la chitarra e l'armonica davanti ai falo' sulla spiaggia.


Adesso aspettiamo qualche altra comunicazione dall'aldilà.
Già è accaduto che Battisti gli ha fatto conoscere il suo pensiero, come dettagliatamente raccontato da Mogol nella canzone L'arcobaleno.

9 commenti:

  1. battisti pace all'anima sua ... ha scritto e cantato per anni sempre "la stessa canzone"

    su d'alessio beh si può dire la stessa cosa solo che la canzone è peggiore !

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  2. No vi prego... a me Battisti è sempre piaciuto (certo non è de Gregori) ma mi trasmette delle emozioni bellissime.. d'Alessio mi fa sentire vergogna di essere napoletano.

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  3. Mamma mia non ci posso credere!! Mogol è impazzito (o finge di esserlo, ma che stronzo in ogni caso!). E' davvero blasfemo.
    Battisti mi piaceva già quando ero inconsapevole, ora mi piace molto di più.

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  4. forse, semplicemente, ho capito cosa non mi piaceva di Battisti: MOGOL.
    Ora è tutto molto chiaro.

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  5. Giù le mani da Lucio Battisti. Il guaio di Battisti è stato Mogol. Quando se n'è liberato ha creato cinque capolavori che nessuno ha saputo ancora raggiungere.
    Cmq, da ragazzo amavo anche il Battisti-Mogol. La prima parte di "Anima Latina" (più Anonimo) è da brivido ancora 33 anni dopo. Il resto era l'intronata routine del cantar leggero. Poi è arrivato Don Giovanni, l'artista non sono io, sono il suo fumista.

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  6. è che ci ha messo troppo a liberarsene, ormai il guaio era fatto.

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  7. No, no, no. Non voglio più entrare in discussioni su Battisti. Nella blogosfera sono sparsi decine di miei commenti e anche qualche post sul mio blog dedicati all'argomneto. Polemicamente. Mi sono scocciato di ripetere.
    Prometto che non ne parlerò più. Ma non mantengo sempre le promesse.

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  8. Uhm mi fate un esempio di Battisti prima e dopo Mogol ? Mia ignoranza : )

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  9. Prima di Mogol c'è pochissimo. Dopo Mogol c'è uno strambo album scritto dalla moglie e i cinque capolavori fatti con Pasquale Panella: "Don Giovanni", "L'apparenza", "La sposa occidentale", "Csar" e "Hegel". Se non li coonosci peggio per te. Non sai cosa ti perdi.

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