Nisida

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venerdì 27 gennaio 2006

APPREZZAMENTI


Circa la legge che trasforma il nostro paese nel Far West, dove è consentito l'uso delle armi in difesa della proprietà privata, vorrei segnalare la proposta che l'assessore regionale del PRC Corrado Gabriele ha fatto alla giunta regionale, affinchè discuta nella prossima seduta di venerdi la richiesta urgente di un referendum abrogativo, utilizzando lo strumento della richiesta presentata da cinque regioni.
E adesso aspettiamo per sapere la Giunta regionale cosa intende fare.
Non sarà difficile trovare 5 regioni che lo ritengano opportuno.

22 commenti:

  1. Domanda: se arrivi a casa di sera o mentre dormi ti accorgi che hai un ladro a casa che fai? Gli dice che è reato, figlio mio, non si ruba, è bello trovarsi un lavoro onesto e che la notte si dorme e che le cose che hai a casa sono ricordi tuoi e del tuo onesto lavoro e se non se ne và chiami i carabinieri?

    Si attende risposta scritta .

    W

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  2. Be', caro Wynck, che fai? Lo ammazzi, ch edubbio c'è? Così il fratello del ladro il giorno dopo viene a casa tua con un bazooka. Tuo figlio chiama Rambo, lo zio del ladro telefona Bin Laden. E tu chiedi l'intervento dei marines. Che problema c'è? La vita diventa più divertente di un western. Perché limitarsi a vederle in tv queste cose? Facciamole.

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  3. Roquetin ha ragione, non possiamo innescare una escalation di violenza in questo modo, anche perchè i ladri le sanno usare meglio di noi le armi ed ora, sapendo cosa possono rischiare, non esiteranno a sparare per primi. Poi mettici tutti i morti casuali fatti da chi ha armi in casa... vanno eliminate... non si raggiunge nessun obiettivo sulla sicurezza in questo modo, nessuno. Il vero obiettivo sarebbe quello di avere più polizia meglio addestrata e poi politiche del lavoro vere...

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  4. Per sparare occorre un'arma e poichè a casa mia non entreranno mai armi da fuoco il problema non si pone .... a meno che non voglia usare il batticarne o i coltello del prosciutto e non mi pare il caso ...

    perchè vedete il punto è un altro se c'è una sola arma è probabile che non si spari ma ce ne sono due è altamente probabile che si spari ...e tra una persona perbene e un deliquente è altamente probabile che soccomba il primo ....

    per dirla con il mio personaggio Hashimoto (poeta nippo -napoletano): ma c'essama fa male cu sti cazze 'e pistole

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  5. vero, mianonna,
    io di sicuro mi sparerei in un piede, mica sono Clint Eastwood.
    Ammesso che riuscissi a toccare una pistola, che a me fa piu' paura e schifo di un serpente a sonagli.
    Per il resto condivido in pieno l'analisi di rochentèn e mianonna.

    Si nun sapìmmo fà 'e scarpàre, pecchè cacàmmo 'o cazzo 'e semmenzèlle?.

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  6. azz... esiste Clint Eastwood e sta a Verona. Stanotte durante un tentativo di rapina ha fatto fuori il ladro.
    Solo che è stato troppo veloce, la legge non è ancora operativa e ora è indagato per omicidio volontario.
    Il ladro è stato trovato morto a 200 metri dalla casa.
    Mi chiedo se la legge avrà effetto retrattivo.

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  7. Purtroppo si.
    Per il principio dell'applicazione della legge più favorevole all'imputato.

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  8. Comunque la Regione Toscana sta pensando alla stessa iniziativa.

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  9. Stamattina in prima pagina su Repubblica un pezzo di francesco Merlo (bravo, è bravo) che è favorevole, con intelligenza, alla legittima difesa. Troppa intelligenza fa male certe volte. Repubblica, poi, vuole fare l'anticonformista? Pure 'o ssale fà 'e vierme.

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  10. Merlo è senz'altro bravo, ma a me questa legge che sancisce il diritto alla difesa individuale non solo della persona, ma anche della semplice proprietà, mediante uso delle armi mi lascia molto perplesso.
    Per tre motivi.
    Primo: autorizzando il cittadino a difendersi da solo la società certifica la propria inadeguatezza a svolgere quei compiti, fra i quali la difesa dei suoi componenti, che la legge, e quindi un contratto sociale, gli demanda. Lo stato così detto “di diritto” ammette il suo fallimento; riconosce di non essere in grado di provvedere da solo a tutelare la vita, i beni e la sicurezza dei suoi cittadini. Non mi sembra una constatazione della quale possiamo rallegrarci.
    Secondo: le leggi trasmettono sempre un messaggio che travalica la loro dizione letterale. Per fare un esempio: chi oggi chiede una revisione della legge sull’aborto intende mandare un messaggio di difesa di tutto un insieme di valori (la dignità della vita umana, il valore della famiglia, eccetera) che travalicano quelli strettamente legati alla nascita di un bambino. Ebbene questa legge, autorizzando a sparare (e quindi a poter uccidere) contro chi attenta ai nostri beni – di qualunque valore essi siano - lancia un brutto messaggio in tema di valore della vita umana. Non so se sia corretto parlare di Far West, ma certo potrebbero attenderci tempi bui.
    Terzo: la legge non farà diminuire né i reati né le loro conseguenze violente.
    E quelle conseguenze le subirà quasi sempre la vittima dell’aggressione. Chi entra in casa d’altri armato di pistola ha l’arma già in pugno, è psicologicamente pronto a sparare ed è quindi in condizioni di assoluto vantaggio di fronte alla vittima che è oggi autorizzata a difendersi usando la propria arma. A lasciarci la pelle sarà nove volte su dieci colui che abbiamo autorizzato a tirar fuori la pistola dal cassetto, non colui che, entrato armato per commettere il reato, probabilmente non avrebbe neppure sparato se non si fosse imbattuto in una resistenza altrettanto armata.
    Per non parlare di chi nella casa c’entra senza essere munito di un’arma.
    Insomma questa legge non mi convince.

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  11. contevico, dopo aver letto le tue argomentazioni, che trovo sacrosante, mi viene curiosamente da pensare che la difesa dell'embrione non riguarda l'essere umano adulto. E non mi pare di aver sentito opinioni espresse dall'altra parte del fiume. Forse Ruini è troppo occupato nelle stamperie vaticane? O stavolta hanno semplicemente deciso di non impicciarsi?

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  12. rochentèn, in questi tempi assistiamo a fenomeni strani: ci sono molti personaggi piu' realisti del re.

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  13. Vorrei far riflettere che non è una mia difesa verso questa legge ma semplicemente una presa d'atto che un problema esiste, quello dei furti e delle rapine a casa e negli esercizi commerciali di cui avete sentito parlare.

    Quello che mi sconvolge è che la sinistra, come 5 anni fà e altre volte, ha continuato a fare poca attenzione a quelli che sono i problemi della gente che, piacciano o no, sono anche spiccioli, non solo di sostentamento, ma anche di dievrsa natura. E questi problemi non possono lottarsi con la semplice predicazione di stampo evangelico camuffato ( non si capisce bene perchè ) da una bandiera d'arcobaleno o rossa.
    Mi viene difficile roquentin, che di te ho apprezzato i tuoi brevi interventi in questo blog gentile, che tu non prenda in considerazione che questo problema, che non è di ordine pubblico, esiste ed è grave e se la soluzione non è certo sparare al ladro o al rapinatore allora non può esere nemmeno il porgere l'altra guancia o subire passivamente.

    Non sono d'accordo nemmeno con gatto solitario che vorrebbe una polizia meglio addestrata, primo perchè una polizia meglio addestrata non potrebbe comunque mai tempestivamente comunque intervenire durante una rapina e secondo eprchè dar piu' potere alle forze dell'ordine significa infilarsi in un tunnel che tutti voi, popolo della sinistra, conoscete bene: più potere alla polizia e allo Stato e più ordine è unoslogan che viene da destra, credo.

    Per il resto vorrei dire che questa legge non obbbliga a sparare così come la 191 non obbliga le donne ad abortire. La Chiesa dice le stesse cose se ci pensate bene e vorrebbe, in virtu' di una falsa cultura della vita, abolire la legge sull'aborto e mi sembra la stessa cosa ora. In virtù di una civile convivenza ( che non esiste mi pare se uno ti viene a rapinare a casa armi in pugno ) a parole si vorrebbe contrastare il fenomeno criminoso.
    Nessuno è obbligato a sparare e nessuna e' obbligata ad abortire. Anzi, con la 191 gli aborti sono diminuiti e rimane comunque un dramma per chi lo vive e alla stessa maniera credo sia un dramma per chi uccide, fosse anche epr il proprio lavoro come quello della Polizia, figuriamoci un cittadino comune.

    Che possano sorgere e manifestarsi devianze sull'uso delle armi è un rischio sociale: la legge vieta l'uso delle armi senza una autorizzazione preferttizia ma questo non mi pare abbia provocato un abbassamento dei crimini perchè il malvivente le armi le usa ben sapendo che la legge gli vieta di usarle e possederle.

    Vorrei che non dimenticaste che piaccia o no un popolo ha dele esigenze, tra le più svariate e spesso non condivisibili ( ma questa è la democrazia credo ) ma non significa che non possano essere prese in considerazione. Credo conoscerete anche voi le prese di posizione e le farsi dette a dentri stretti di tutti coloro che hanno subito un furto, una rapina, una violenza o una sopraffazione: di qualsiasi estrazione politica sia non mi pare che qualcuno di loro abbia mai benedetto il fatto subito e chi l'ha commesso e certe frasi, anche se non confessabili, fosse stata anche un voler dare una apdellata in testa ( e certe padellate possono anche uccidere, volendo ) credo manifestano un sentimento umanissimo, non condivisibile parola, ma reale e concreto.

    per il resto roquentin, rien, e agli altri, solo chi ha avuto armi in mano sà che sarebbe sempre meglio non usarle o non averle tra le mani ma spesso questa vita, ingiusta fin quanto si vuole, conduce a dover vivere situazioni che mai augureremmo nemmeno ai nostri nemici.
    Ognuno scelga della propria vita allora come vuole e sul reagire decida se chiamare i carabinieri o rispondere, fosse anche con una padellata in testa.

    Non perdete di nuovo le elezioni con gli stessi errori: ' ' a gente ca' chiacchiera nun s'ammocca...

    Scusate il disturbo

    E un saluto sincero di cuore a tutti, che vi piaccia che vi saluti o no.


    Wynck detto L'Unno

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  14. wynck, dovresti rileggerti il commento di contevico, che sembra il piu' circostanziato e illuminante.

    Tu che ci consigli? Per non perdere le elezioni armiamo un esercito e facciamo pure le ronde di quartiere?
    Io credo che solo così avremo le strade lastricate di morti.
    Una nazione è forte se non ha bisogno di armi, non il contrario, altrimenti finiremo tutti chiusi in casa a difenderci "la roba".

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  15. dai, speriamo che ci siano 'ste 5 regioni! per il resto ho già condiviso fervidi auspici con Roquentin! ;-)
    Carolina

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  16. Wynck, più sotto Roquentin ha stupendamente esemplificato quello che io ho chimato il messaggio che travalica la dizione letterale della legge. E anche il suo contenuto.
    Se per legge ammettiamo che si possa entrare nella spirale della violenza uccidendo, magari per difendere la cetenina d'oro del battesimo del figlio (perchè non si deve dimenticare che la legge autorizza a sparare non solo a contrasto della minaccia - vera o presunta tale: e qui si aprirebbe un corposo capitolo a parte - della vita propria e dei propri cari, ma a difesa della "roba" come giustamente dice jenere) le conseguenze potrebbero essere gravi.
    Chi ha responsabilità di governo deve saper prefigurare le conseguenze delle proprie iniziative, al di là del facile appeal elettoralistico delle stesse.
    Altrimenti succede quello che è oggetto di riflessione nel mio post di oggi (e che non riporto per non annoiarvi) sulle elezioni in Palestina: si crede di limitare un danno e se ne creano dieci altrettanto grandi.

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  17. Va bene contevico, apprezzo.
    Va bene.

    Keerch

    Wynck

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  18. Sarebbe Far West, di sicuro. Cadiamo sempre più in basso. Homo homini lupus. Non sono capaci di pensare a progetti che portino più civiltà, perchè sono prevaricatori loro stessi. La destra continua a marcare gli aspetti più selvaggi dell'animo umano, e a delegare, è vero, il singolo nella soluzione dei problemi.

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  19. Guarda Wynck che qui ci scambiamo tranquillamente delle opinioni.
    Nessuno cerca l'apprezzamento di nessuno.
    Io, almeno, sicuramente no.
    L'apprezzamento, quando mi interessa, vado a cercarmelo da altre parti.

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  20. Ovviamente quello sotto ero io sloggato.
    Scusatemi.

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  21. Prego, contevico.
    ma ho apprezzato ciò che hai scritto, non ho fatto apprezzamenti su di te: non ti conosco, non farei nemmeno disprezzamenti.

    Non c'è problema

    W

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