Nisida

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martedì 29 novembre 2005

CUBI, ASCENSORI E CHIACCHIERE

In questi giorni c’è stata una bella querelle sul Corriere del Mezzogiorno.
Si parla del monte Echia e della costruzione di un eventuale ascensore che dal Chiatamone porti a Pizzofalcone.

Il prof Cesare de Seta dice che l’idea era sua e che nessuno glielo ha riconosciuto. Offeso, manderà quindi in regalo agli assessori il Galateo di Monsignor della Casa.
L’assessore Amedeo Lepore ricorda a de Seta che l’idea era venuta all’ufficio tecnico del Comune. Un poco incazzato contraccambia con due tomi: il quarto libro sul libero arbitrio di François Rabelais e gli Esercizi di stile di Raymond Queneau.
Rocco Papa, assessore e vicesindaco distingue tra progetto di massima (de Seta) e progetto esecutivo (Benedetto Gravagnuolo). Scocciatissimo, invia La vita è tutta una questione di stile di Bukowski.
Fossero stati pescivendoli si sarebbero affrontati a colpi di poisson sur le visage, ma essendo raffinati intellettuali questi signori si pigliano a libri in faccia.
Io per mio conto tirerei a tutti loro una copia di “Molto rumore per nulla” di Shakespeare.

Come tutti i napoletani sanno, chiacchiere e tabbacchère ‘e lignàmme ‘o banco ‘e nàpule nun l’impegna, quindi tutto questo parlare è aria fritta, anzi, visti i contendenti. direi che è pura accademia.

Morale della favola: il Comune non tiene un soldo per Monte Echia.
Ma i soldi per costruire un’altra “opera d’arte” a piazza Plebiscito, per allietare le feste natalizie dei napoletani, quelli sì che ci sono.
L’artista americano Le Witt piazzerà davanti al palazzo Reale “cubo di cemento”, opera per cui necessiterà un cantiere fino al 18 dicembre. E credo, dopo, un altro cantiere per levarcelo di torno.

14 commenti:

  1. mi sto deliziando con 'palummella',
    che raffinata che sei.....

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  2. mi hanno regalato il cd di Onorato e ho messo qui uno dei pezzi. E' molto bravo, vero?

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  3. canzone di libertà ...canzone d'amore ... ricordo un vecchio film con i due de filippo uno era pulcinella (eduardo) l'altro peppino era il re lazzarone (Ferdinando con i vari numeri ) e questa canzone era il simbolo della libertà...

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  4. molto bravo?
    è magico, non mi stanco di ascoltarlo........
    è jazz molto napoletano con il calore napoletano, l'intensità napoletana.
    Senza retorica mette insieme note con il profumo del mare, anche quando scava, appena lontano dalla melodia....
    anche quando si leva in volo, sta sempre nel cielo del golfo.
    La sua é una musica che mette serenità, mantenedo alta l'attenzione.
    Un sorriso........ non una risata
    Poi 'palummella' è un ricamo, un'opera fine...........

    chi ti ha fatto questo regalo ti vuole bene e ti conosce bene......

    ciao
    gennaro

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  5. venendo poi ai litigi to vacant ... ma secondo te l'ascensore serve veramente ... insomma vogliamo imputtanire anche monte Echia

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  6. si, gennaro, è vero.
    Questa canzone fa parte della mia storia. Me la cantava mio nonno quando ero bambina. Chi lo sa se ha mai pensato che non l'avrei piu' scordata.

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  7. mianonna, non sono entrata nel merito, sinceramente non so a chi possa servire.
    Forse a Gerardo Marotta per andare a palazzo Serra di Cassano. Perchè di la' sbaracca pure la Nunziatella.
    Invece mi era piaciuto il progetto di Dalisi sulla calata San Francesco con le scale mobili e sarebbe molto piu' utile.

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  8. se se raffinata....

    stà 'o vico 22 into 'o vascio trebbi.

    E venne sosciammocche tricchetracche abbascio 'a mergellina.

    W

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  9. beh speriamo almeno che li abbiano letti ......

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  10. Certo che abbiamo una classe dirigente di veri intellettualoni! E che vogliamo di più, dalla vita????
    A Piazza Plebiscito, le cagate sono state sempre bene Accette, mica potevamo fare eccezione quest'anno???
    A casa fa bella mostra di sè un CAZZIBBOCCHIO, preso dal pargolo, ancora piccolo, nel cantiere della attuale zona verde di via Scarlatti. Lo spaccerò per riproduzione in scala dell'opera d'arte di quest'anno...
    Sorrysorottalepalle

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  11. Io quelle "opere d'arte" (dicesi anche : Santi mamozzi/Mubilioni)a P.zza del Plebiscito le schifo con tutto me stesso...

    E' così bella la piazza "vuota"....
    ...mi da un senso di...imponenza...
    ...che quando vado li in pausa pranzo a fare una passeggiata...mi si apre il cuore e la mente...

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  12. I libri li ho letti. In particolare, segnalo che quello di Rabelais è "Gargantua e Pantagruele", senza doppi sensi... Di "Esercizi di stile" consiglio di leggere "Surprises", che va a pennello per la querelle richiamata. Niente poisson sur le visage, nè incazzature, ma solo la conferma che possono fare gli amministratori a Napoli solo i matti o i predestinati ad ammalarsi, come diceva Croce. Ci sarebbe un'altra tipologia, ma non mi appartiene... Cari saluti al blog e Buon Natale.

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  13. era facile pensare al doppiosenso infatti per Pantagruel. Pero' mi è piaciuta la tenzone a colpi di libro, sempre meglio dell'ordalia a parolacce.
    Grazie dei saluti e degli auguri.

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