Nisida

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domenica 13 novembre 2005

CANDELE

Foto by Angel Hernandez

Stanno i giorni futuri innanzi a noi
come una fila di candele accese,
dorate, calde e vivide.
Restano indietro i giorni del passato,
penosa riga di candele spente:
le più vicine danno fumo ancora,
fredde, disfatte, e storte.
Non le voglio vedere: m'accora il loro aspetto,
la memoria m'accora il loro antico lume.
E guardo avanti le candele accese.
Non mi voglio voltare, ch'io non scorga, in un brivido,
come s'allunga presto la tenebrosa riga,
come crescono presto le mie candele spente.


Costantino Kavafis

11 commenti:

  1. Se torno in Egitto, voglio andare ad Alessandria, a ritrovare la sua casa e il suo vicolo, se ancora esistono.

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  2. toccante la poesia.....
    la fotografia non mi piace.....
    perchè sarebbero tutti giorni uguali,
    che noia
    :))))
    gennaro

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  3. c'è un racconto di Maupassant, o mi sbaglio, sempre con questa metafora delle candele?
    Molto bella, comunque.
    Carolina

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  4. c'è una descrizione nell'Ultimo Catone di un vicoletto al Cairo che mi fa pensare a Kavafis.

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  5. si, gennaro, è un fotomontaggio copia incolla infatti :-)

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  6. la foto delle candele mi proietta già nell'atmosfera di Natale... è ancora presto?!

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  7. non me lo dire, jaero... il mio incubo Natale. E pensa che proprio ieri la D.M si è ritirato a casa con due panettoni.
    Ccà ce stanno tiranno 'e pière.

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  8. io l'ho letto, ma non ricordo precisamente l'autore e il libro... bah, chissà che prima o poi non mi torni in mente
    Carolina

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  9. sì, lo so, soul che ho l'arteriosclerosi galoppante. la storia è quella di uno che incontra spesso un tizio che va in chiesa e mette tutte 'ste candele, c'ha una cappella solo per lui praticamente, tutte candele. si incuriosisce di 'sto tizio, piglia una cotta per una tizia impossibile e alla fine 'sto tizio mette 'na candela pure per lui, o qualcosa del genere. :-)
    la sagra dell'allegria, non può che essere roba ottocentesca, però scritto bene era scritto bene, non solo, ma io interi libri di racconti me li sciroppo quasi solo se sono di Maupassant. Solo che non è mica detto, nun me ricordo proprio, ridi, ridi! :-)))
    Carolina

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