Nisida

Nisida

lunedì 29 agosto 2005

PRONTO SOCCORSO ALLEGRO


Deve essere dura la vita al 118, se tre medici hanno ritenuto necessario attaccarsi alla bottiglia.
Qualche giorno fa ad Ercolano nella sede del 118, tre medici furono trovati ubriachi fradici dai Carabinieri.
Pare si fossero scolate 4 bottiglie di vino e 2 di vodka e il lavandino ingombro di piatti sporchi denotava un bivacco.
Sembra che a telefonare ai CC sia stato un infermiere, preoccupato per lo svolgimento del servizio.
Ai tre, sottoposti ad esami del sangue, risultava un elevato tasso alcolico nel sangue.
Questa mattina sul Corriere del Mezzogiorno, l’assessore regionale alla Sanità, Angelo Montemarano, dichiarava indignato che i tre saranno licenziati e che al momento risultano già sospesi dal servizio.
Io ovviamente non gli credo. E se li licenziassero, resterebbero per un po’ di anni senza stipendio, ma poi verranno ritenuti non colpevoli e reintegrati in servizio. E la ASL dovrà pagare loro gli stipendi sospesi maggiorati degli interessi di legge.
Purtroppo a Napoli ci sono già stati molti casi del genere, noti alle cronache, come un famosissimo cucchiaio d’oro (ginecologo) e un famoso otorino che fu beccato in flagranza a prendere soldi per un intervento in ospedale direttamente dai CC.
Assolto e reintegrato, ha fatto anche carriera e ora è primario.
Così va la Sanità a Napoli.

Nessun commento:

Posta un commento