Nisida

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lunedì 18 aprile 2005

TAMMURRIATA FISCALE


A Rajahmundry, città indiana dell'Andhra Pradesh, hanno trovato un sistema nuovo per far pagare le tasse agli evasori:  una banda del Comune si presenta alla porta del contribuente moroso e con bonghi e tamburi suona finchè il debito non viene pagato.
Hanno recuperato in un giorno 4200 dollari e in un mese il 75% dei debiti.


Mi sarebbe piaciuto che la Banda Osiris, in versione moderna delle pittime veneziane o la Capone Bungt Bang, suonando bidoni , si fossero presentati ad esigere le tasse evase dal musico Pavarotti e dal mitico Tomba, suonando tutto il suonabile fino allo sfinimento timpanico.
Ma dubito che al Comune di Napoli o a quello di Modena abbiano queste sensibilità musicali e fiscali. 
Magari in Italia gli evasori perseguitati li avrebbero denunciati per violazione della privacy.

9 commenti:

  1. Beh, sabato pomeriggio ho dato di matto col mio compagno perchè c'era l'extracomunitario di turno che spaccava i maroni con un pianino a base di musichette natalizie in ora di controra sotto casa mia. Mi sono sentita improvvisamente bossiana (urgh!) Fortuna che Sergio mi ha riportata alla ragione...
    Comunque un pò di sensibilità musicale il Comune di Napoli ce l'ha. Qui si suona e si balla. E voglia di lavorar saltami addosso.

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  2. ottimo il sistema.....
    temo, però che per l'Italia questo sia poco praticabile,
    troppe bande....
    e gli inviati dei TG non potrebbero trasmettere le notizie dai palazzi del potere, per il battere dei tamburi
    ne risentirebbe l'informazione
    no ....no troppe bande

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  3. eh ti capisco, sorryso'
    pensa che ora salgono pure sugli autobus, non solo funicolari e metro'. Una musicaccia ci insegue da quando ci svegliamo fino alla sera.
    Sabato mattina sull'autobus un signore è sbottato con un bambino che faceva finta di suonare una fisarmonica, guardato a distanza da una donna, forse la madre. Il buonuomo strepito' dicendo: ebbasta mo', ca ccà c'abbrucia 'o fronte. Ovviamente il pargoletto non smise, anzi non lo cago' proprio.
    Ecco, poichè ce ne sono tanti solo per Napoli, potremmo utilizzare loro per tormentare le orecchie degli evasori... funziona sicuro.

    ne ho già parlato qui:

    http://jeneregretterien.splinder.com/post/3171523#comment

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  4. Si, ma perchè poi ci sentiamo in colpa quando ci danno fastidio? Cioè, sempre?

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  5. eh... interessante disquisizione che fu affrontata tempo fa sul blog di milton, a proposito di zingari e di come ci poniamo nei loro confronti.
    La vedo adatta al blog di tortora, magari lui ne trarrebbe le giuste parole per riflettere sull'argomento.

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  6. ahem... qui si comincia con i video informativi atm - comune di Milano a base di notizie di calcio, qualcosa di musicale, molte sfighe (in sovrimpressione) e le vicende di Berlusca, quelle invece integrali.
    intervallate dagli annunci viabilistici e dei vari divieti. poi ci sono gli zingari, canterini e non - questi ultimi sono passati dal vengodibosnia al SONO una famiglia povera ho tot fratelli etc. -, i "matti" e, dulcis in fundo, i "milanesi". la mattina studenti, con gli zaini ovunque meno dove devono stare. per tutto il resto del tempo gente che affolla lo spazio delle porte e lascia vuoto il mezzo e non ha senso, ma è così da almeno 32 anni.
    un po' in discesa le sciure che se la prendono con i poveri e con i barboni, per fortuna, almeno quello.
    Carolina

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  7. ehehhe mi hai fatto ricordare l'altra mattina. Erano le 7,30. Metro' a Piazza Vanvitelli, vagone stile Simmenthal, avevo due zaini puntati alle clavicole e una tipa con le cuffiette a palla con musicaccia. Porte ancora aperte quando arriva un pakistano corpulento e con una sola spinta tipo macchina movimento terra, ci sistema tutti fino ad occupare anche l'aria residua. Ma quello che mi ha fatto ridere era lo sguardo, compiaciuto per avere fatto un'ottima cosa. Ovviamente gli ho riso in faccia a soli 5 cm.

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  8. disturbo della quiete (?) pubblica ;o)

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