Nisida

Nisida

venerdì 15 aprile 2005

….. E LA VITA CONTINUA

Si sa che quando un matrimonio finisce, la parte più difficile è quella di comunicare ai figli l’avvenuto decesso.
Padre e madre, responsabili, che ne hanno già parlato fra loro fino allo sfinimento, convocano l’assemblea familiare e dicono ai figli, un maschio di 18 anni e una femmina di 16, che il papà andrà a vivere da solo in un’altra abitazione, ma che per loro non cambierà nulla e bla bla bla, tutte le frasi d’obbligo della circostanza.
I ragazzi non mostrano particolari reazioni, ma i genitori pensano ovviamente che chissà cosa staranno pensando, come staranno soffrendo senza mostrarlo, insomma si sentono in colpa per il dolore che stanno infliggendo ai figli.
L’assemblea si scioglie senza che i fanciulli abbiano fatto particolari obiezioni, al di là di semplici domande sulla conduzione familiare futura, lasciando i genitori un po’ delusi.
Passa qualche giorno, il distacco è ormai avvenuto, il papà ha fatto i bagagli e si è trasferito nel nuovo appartamento.
La madre cerca di non far pesare l’accaduto, parla spesso coi ragazzi e dice loro che possono anche scegliere con chi stare, o magari fare a turno a casa del padre, ma loro preferiscono restare lì, si sa, i ragazzi odiano i cambiamenti a quella età (si dice la madre).
Ma una mattina la figlia chiede alla madre di parlarle e la poveraccia si sente giunta al redde rationem. Si dispone all’ascolto con molta calma e la fanciulla dice:
“mamma, visto che è vuoto, credi che io possa occupare la parte dell’armadio di papà?”
Tutto qua. E ieri sera a casa mia c’era la mia amica in lacrime. E dire che non aveva pianto tanto neanche quando il suo matrimonio stava andando a puttane.

23 commenti:

  1. dammi qualche ora e ti commento. adesso non riesco proprio, ti dirò solo che mi spiace per 'ste cose.
    Carolina

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  2. dammi qualche ora e ti commento. adesso non riesco proprio, ti dirò solo che mi spiace per 'ste cose.
    Carolina

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  3. eccomi.
    in breve, a me accadde (come figlia) nell'81.
    quelle frasi contano evidentemente a livello emotivo, ma non hanno praticamente contenuto, perché è forte lo shock e basta.
    nel mio caso non dissi neanche qualcosa di sensato, perché i miei non avevano avuto neanche il coraggio di parlarmi a differenza di questa donna, erano due settimane che non vedevo mio padre a casa senza neanche sapere dove fosse, quindi fu un misto fra un interrogatorio (alla mia mammina, che dispiacere, ma avevo 9 anni!!!) e una crisi di nervi.
    poi quando rividi mio padre la prima volta... fui accolta dall'amico che all'inizio lo ospitava al grido di "togli le scarpe, metti le pattine, qui i bambini entrano, ma non dormono e non mangiano!" che, devo dire, non mi divertì molto anche se devo dire che pensavo proprio ad altro.
    con il tempo i miei si sono poi ricostituiti un'esistenza con nuovi coniugi, e ora sono sereni e anche noi, cosa che auguro a questa famiglia.
    Carolina

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  4. eccomi.
    in breve, a me accadde (come figlia) nell'81.
    quelle frasi contano evidentemente a livello emotivo, ma non hanno praticamente contenuto, perché è forte lo shock e basta.
    nel mio caso non dissi neanche qualcosa di sensato, perché i miei non avevano avuto neanche il coraggio di parlarmi a differenza di questa donna, erano due settimane che non vedevo mio padre a casa senza neanche sapere dove fosse, quindi fu un misto fra un interrogatorio (alla mia mammina, che dispiacere, ma avevo 9 anni!!!) e una crisi di nervi.
    poi quando rividi mio padre la prima volta... fui accolta dall'amico che all'inizio lo ospitava al grido di "togli le scarpe, metti le pattine, qui i bambini entrano, ma non dormono e non mangiano!" che, devo dire, non mi divertì molto anche se devo dire che pensavo proprio ad altro.
    con il tempo i miei si sono poi ricostituiti un'esistenza con nuovi coniugi, e ora sono sereni e anche noi, cosa che auguro a questa famiglia.
    Carolina

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  5. che dire. La mia amica è in fase depressiva, forse perchè si aspettava comprensione dai figli. Lei non ha mai nascosto niente, è stata abbastanza coraggiosa. Dopo qualche discussione anche il marito lo è stato. Nel tuo caso era diverso e poi eri anche piu' piccola e quindi piu' esposta. Una cosa è certa, non esiste un modo indolore per nessuno, purtroppo.
    Come dicevo sopra... la vita continua.

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  6. che dire. La mia amica è in fase depressiva, forse perchè si aspettava comprensione dai figli. Lei non ha mai nascosto niente, è stata abbastanza coraggiosa. Dopo qualche discussione anche il marito lo è stato. Nel tuo caso era diverso e poi eri anche piu' piccola e quindi piu' esposta. Una cosa è certa, non esiste un modo indolore per nessuno, purtroppo.
    Come dicevo sopra... la vita continua.

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  7. invece di tirare un sospirone, si dispera. mica ci capisco. sarà che non ho figli, non ho divorziato (anche perché non mi sono mai sposato), non ho divorzi in famiglia. sarà

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  8. è un casino. per un figlio perché da giovani si crede sempre che la propria unità sia quella dei propri genitori, non dentro di sé. per dei coniugi con figli, posso solo immaginare, ma penso almeno che ci siano alcuni fattori decisivi fra cui la storia che finisce, la preoccupazione per il benessere dei figli, gli aspetti pratici (che in quelle situazioni sommergono completamente), il fatto che un matrimonio è un progetto anche socialmente riconosciuto e ci si sente già in crisi per conto proprio, ma si trova anche tanta gente che aggiunge il fatto di far sentire fallite queste persone - brava RIEN che invece sta vicina a quella persona! -, magari si può avere l'incubo di rimanere soli, e poi ovvio, c'è chi reagisce con più o meno "verve", anche a me piacerebbe che la gente non si disperasse, ma è un evento comunque molto traumatico.
    Carolina

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  9. è un casino. per un figlio perché da giovani si crede sempre che la propria unità sia quella dei propri genitori, non dentro di sé. per dei coniugi con figli, posso solo immaginare, ma penso almeno che ci siano alcuni fattori decisivi fra cui la storia che finisce, la preoccupazione per il benessere dei figli, gli aspetti pratici (che in quelle situazioni sommergono completamente), il fatto che un matrimonio è un progetto anche socialmente riconosciuto e ci si sente già in crisi per conto proprio, ma si trova anche tanta gente che aggiunge il fatto di far sentire fallite queste persone - brava RIEN che invece sta vicina a quella persona! -, magari si può avere l'incubo di rimanere soli, e poi ovvio, c'è chi reagisce con più o meno "verve", anche a me piacerebbe che la gente non si disperasse, ma è un evento comunque molto traumatico.
    Carolina

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  10. io credo che il problema sia questo: si è preparati in un certo senso a separarsi dal coniuge, ma con i figli non esiste divorzio, sono tuoi e per sempre, anche se non riescono tanto bene. E' per questo che ogni tanto ci coglie un barlume di disperazione, forse, un flash, poi per fortuna passa.

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  11. certo, e su questo è importantissimo che ci sia la fiducia se non altro che l'ex partner sia un buon genitore. i miei sono particolari: a 23 anni dal divorzio si vede molto bene che dovevano essere molto incompatibili, ma paradossalmente sono sempre una cosa unica come idee di educazione dei figli. il marito di mia madre (prima un vedovo) i suoi tre figli li bastonava letteralmente ad esempio, mentre la moglie di mio padre è una che ammette che uno dei suoi figli la mandi tranquillamente affanculo nell'ambito dei loro rapporti. e tutto ciò è considerato abbastanza assurdo dai miei all'unanimità. :-)
    Carolina

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  12. certo, e su questo è importantissimo che ci sia la fiducia se non altro che l'ex partner sia un buon genitore. i miei sono particolari: a 23 anni dal divorzio si vede molto bene che dovevano essere molto incompatibili, ma paradossalmente sono sempre una cosa unica come idee di educazione dei figli. il marito di mia madre (prima un vedovo) i suoi tre figli li bastonava letteralmente ad esempio, mentre la moglie di mio padre è una che ammette che uno dei suoi figli la mandi tranquillamente affanculo nell'ambito dei loro rapporti. e tutto ciò è considerato abbastanza assurdo dai miei all'unanimità. :-)
    Carolina

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  13. Resto sempre della stessa idea: il matrimonio va abolito per legge e i figli a 18 anni possono scegliere nome e cognome nuovo da portare per la propria vita futura, nazionalità ovunque si sia nati e i genitori devono rendere subito la metà dei loro beni materiali ai figli che compiono il 18° anno.

    Wynck

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  14. Resto sempre della stessa idea: il matrimonio va abolito per legge e i figli a 18 anni possono scegliere nome e cognome nuovo da portare per la propria vita futura, nazionalità ovunque si sia nati e i genitori devono rendere subito la metà dei loro beni materiali ai figli che compiono il 18° anno.

    Wynck

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  15. e chi non possiede beni materiali ed ha solo la fame fino agli occhi che fa?
    Forse ci doveva pensare prima e non fare figli, vero?

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  16. e chi non possiede beni materiali ed ha solo la fame fino agli occhi che fa?
    Forse ci doveva pensare prima e non fare figli, vero?

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  17. L'atteggiamento di questa figlia lo vedo comunque molto disperato. Ostentare tanta indifferenza può voler dire tanta tristezza e tanta paura. Oppure, al contrario, il rapporto di queste due persone era così insopportabile per i figli che la separazione è stata vista come una liberazione. Una disperata liberazione.

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  18. Propenderei per la seconda ipotesi. Ma io la conosco la figlia e il mio timore è che sia davvero così, impermeabile. E' quello che mi ha colpita maggiormente in questa storia.

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  19. Non esistono persone impermeabili. Ma esistono, invece, eccome se esistono, persone incapaci di rendere note a se stesse ed agli altri le proprie vere emozioni. E sono persone che soffrono senza saperlo, incancrenendosi sempre di più. E, nel frattempo, fanno soffrire gli altri.

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  20. ah eccola, la figlia dell'amica. può essere il tentativo d'innalzare una difesa, ma difficilmente a parte l'impressione che può fare sugli altri funzionerà comunque bene a suo vantaggio, semplicemente per un fatto d'età. se fossi nella tua amica starei a vedere con calma, ma magari nel frattempo a mero titolo informativo non disdegnerei di consultare uno psicologo o altro esperto di problemi giovanili. con prudenza, tanto non è detto che si debba intervenire, però sarebbe di guadagnato imparare a costruirsi difese autentiche presto, appena insorge una difficoltà per causa interna o interna, e non solo quando magari si è inflitta tutta una serie di sofferenze a se stessi e agli altri.
    Carolina

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  21. ah eccola, la figlia dell'amica. può essere il tentativo d'innalzare una difesa, ma difficilmente a parte l'impressione che può fare sugli altri funzionerà comunque bene a suo vantaggio, semplicemente per un fatto d'età. se fossi nella tua amica starei a vedere con calma, ma magari nel frattempo a mero titolo informativo non disdegnerei di consultare uno psicologo o altro esperto di problemi giovanili. con prudenza, tanto non è detto che si debba intervenire, però sarebbe di guadagnato imparare a costruirsi difese autentiche presto, appena insorge una difficoltà per causa interna o interna, e non solo quando magari si è inflitta tutta una serie di sofferenze a se stessi e agli altri.
    Carolina

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  22. dislessia... interna o esterna, ca va sans dire. :-)
    Carolina

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  23. dislessia... interna o esterna, ca va sans dire. :-)
    Carolina

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