Nisida

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venerdì 11 marzo 2005

DI SENATORI A VITA E ALTRE SCIOCCHEZZE.


La campagna di raccolta firme lanciata da Libero (questi raccolgono sempre qualcosa) per Oriana Fallaci senatore a vita, provoca vasta eco anche sul Corriere.
Fallaci è sponsorizzata anche da alcuni ministri (Castelli, Matteoli , Urbani e Calderoli) e da molti giornalisti (+ la Palombelli), con aggiunta di lama Totti e rinco Altafini. Nulla da eccepire sulla Fallaci, scrittrice e giornalista di valore, anche se temo che solo le sue ultime opere, alquanto contestate, abbiano indotto cotanta intellighenzia a fare il suo nome (le precedenti ben pochi le hanno lette, non potendo contare su un tam tam mediatico come quello indotto dalle torri).
Ma io preferisco Margherita Hack (Giorgio Albertazzi non esiste proprio), con la sua parlata toscana, un sorriso sardonico stampato sulla faccia, scarmigliata e abbigliata casual che piu' casual non si puo'. E mi sta simpatica pure perché schifa a morte gli oroscopi, anche se una volta in TV scorreva un sottotitolo che la definiva “astrologa”.
Considerando la spiacevole constatazione che i senatori a vita, già investiti in età avanzata, ci lasciano dpo breve tempo (come Mario Luzi), penso che la Fallaci farebbe eccezione, in quanto donna.
Per la Hack ho qualche timore, in quanto spesso si è detto che è una coi coglioni.
C’è qui un godibilissimo post di Ulisse Sifossifoco, che azzarda un’ipotesi che spiegherebbe la morìa di personaggi famosi che ci hanno lasciato nelle ultime settimane.


A proposito di senatori, pare che non sia vera mica la storia di Caligola che fece senatore il cavallo.
Peccato! Mi piaceva l'idea di un imperatore romano T.d.C.

11 commenti:

  1. fallaci senatore. vota anche tu!!! dicono che in palio ci sia qualcosa di grosso. sembra, stando alle voci, la fica della Ventura

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  2. Legge della scrittura n. 1: la Fallaci non è mai stata grande.
    Legge del giornalismo n. 1: sei sei donna e sei una rompicoglioni l'hai sempre vinta.
    Legge della miseria degli anni sessanta n. 1: se una donna rompe i coglioni in un ambiente tradizionalmente maschile diventa un simbolo di emancipazione, anche se è una stronza.
    Legge del giornalismo n. 2: se ti fai fotografare in fuga mentre gli americani bombardano un villaggio vietnamita diventi un'eroina.
    Legge della paura n. 1: se sputi veleno contro chi sta antipatico ai piccolo-borghesi diventi un best seller.
    Legge di Caligola: certe volte sono meglio i cavalli.
    Legge della jettatura: se diventi senatori muori.
    Deduzione dalla legge di Paolo Rossi: era meglio farla morire da piccola.
    Io voto per Mike Bongiorno. Allegria.
    E in subordine per l'avvocato Gerardo Marotta. Giacobini forever.

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  3. almeno avremo un po' di "ALLEGRIAAAAAA"

    ma come l'hai conciata l'Oriana.
    Volevo leggermi il suo "Intervista con la storia" ma gna fo'.
    Dopo Lettera a un bambino mai nato (uscito gratis da un giornale, tra l'altro) ho calato la saracinesca.

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  4. jeneregretterien,
    è morto Aurelio Fierro.
    :(

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  5. si, gabriella...
    mi hanno telefonato alle 20..
    mi dispiace davvero, era una bella persona.

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  6. Ma lama Totti almeno sa chi è la Fallaci???

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  7. L'attuale Fallaci mi fa troppo schifo con tutti i suoi sponsor. Nel '76- '77 lessi "Lettera ad un bambino mai nato" e lo trovai stupendo. Ora non leggerei niente di suo neanche se mi pagassero. Mi trovo d'accordo con te su Margherita Hack.Donna colta, comunicativa e simpatica.

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  8. Neanche il tempo di "salutare" il grande (lui si...) Mario Luzi e subito riprende il balletto, neanche tanto appassionante.

    Ma non voglio sottrarmi...che ne dici di Alda Merini?

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  9. Ha tutte le carte in regola, direbbe Piero Ciampi. Si resterebbe anche nell'ambito della poesia.
    Ma preferisco ancora la Hack, una scassapalle in servizio permanente attivo serve sempre. :-)

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  10. Tourist, Totti lo sa chi è Fallaci.
    E' stata l'unica a difenderlo dopo lo sputazzo.
    Senti che ha scritto:

    Erano 3 ore che quel danese lo prendeva a gomitate, pedate, stincate. Pur non essendo una tifosa di calcio, guardavo e ho visto tutto. Con sdegno. Con un unico dissenso: io avrei tirato un cazzotto nei denti e una ginocchiata non le dico dove. Stia bene, dunque, non si rimproveri e abbia le più vive congratulazioni di Oriana Fallaci
    La Gazzetta titolo': Lo sdegno e il cazzotto.
    Dagospia la chiamo' "la fiorentina al sangue".

    Scambio di cortesie, come vedi.

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