Nisida

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domenica 21 novembre 2004

LANTERNE PER LUCCIOLE?



Un tempo, quando si viaggiava a piedi facendosi luce con le lanterne e ai lati delle strade in estate c'erano le lucciole, capitava di prendere lucciole per lanterne , cioé di scambiare le lucciole vicine per lanterne lontane.
Ora il contrario. 
 


Le lucciole erano sparite da diversi anni.
Io ricordo di averle viste spesso nella casa di campagna dei nonni e a volte, cercando di capire come "funzionavano" ne catturavo qualcuna e la mettevo dentro un bicchiere capovolto. Poi, presa da pentimento, la lasciavo andare via subito.
Mi è rimasto questo ricordo e la lucciola nel bicchiere la associo a qualcosa di magico, anche se adesso so come "funziona".
L'anno scorso ho visto le lucciole due volte.
Era estate e mi trovavo in un agriturismo nella Tuscia.
Passeggiavamo di sera, con amici, non c'erano lampioni.
All'improvviso fummo avvolti da uno sciame luminoso che come era arrivato così scomparve alla nostra vista.
Dapprima non capimmo cosa fosse e poi dopo, credemmo di averlo sognato.
La seconda volta, sempre d'estate, le ho viste in un posto incredibile: il cratere di un vulcano spento, nei pressi del castello di Baia, Campi Flegrei.
C'è una costruzione, anche quello agriturismo, con poche camere e ristorante, frequentato di solito da tedeschi.
i sera, si parcheggia l'auto in alto e si scende nel cratere lungo un viottolo stretto stretto.
Ora ci sono piccole luci, ma una volta al parcheggio consegnavano una torcia, per evitare ruzzoloni.
Durante la discesa, nel silenzio assoluto, si udivano il gracidare delle rane e il verso delle quaglie che covavano le uova.
Si intravvedevano filari di viti, basse, da cui si produce il vino servito al ristorante.
Al ritorno bisognava affrontare la scalata, poco agevole per via delle abbondanti libagioni. E mentre salivo, in testa alla fila, rividi la nube luccicante che mi avvolse per un poco e poi sparì. Anche questa volta accompagnata da una sensazione irreale.
Le avevo viste o sognate?
Dicono che sì, le lucciole sono tornate.
Olio di Verther Carretti


 


 


 


 


 


 


 


 


 


E spero di rivederle ancora questa estate, magica presenza delle mie serate estive nella casa dei nonni, tanti anni fa.

10 commenti:

  1. leggerti mi ha portato nel giardino di casa di Zia ..lì di lucciole ce ne stavano un sacco e guardarle mi piaceva molto..
    nn le ho mai prese perchè nn ho mai avuto voglia di scoprire qualcosa che volevo restasse una magia..
    Da piccoli a volte si hanno delle grandi intuizioni..
    sono felice di nn averlo fatto..in fondo le piccole magie poi ti soccorrono Nelle grandi realtà.

    ti abbraccio Jene

    Nicole

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  2. Eh la magia...
    In fondo le lucciole le abbiamo dentro, e quando capita di essere in perfetta armonia col fuori, ecco che si materializzano nella nuvoletta luminosa...
    eh la magia...
    (jené.. sei adorabile! Grazie del kom2)
    :)

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  3. Sei imprevedibile.
    Su Almost mi "seduci" con le morbide e sensuali tonalità di Magritte e qui mi rinnovi l'incanto naturale delle cose che ho appena lasciate rientrando dalle madonie.
    Ti farà piacere sapere che sulle "lucciole" Pasolini scrisse nel 1975, se non ricordo male, un memorabile articolo sul corriere della sera.
    La loro scomparsa, per lo scrittore, erano i primi segni emblematici di un mutamento visibile della scomparsa di un mondo perfetto che egli identificava con la campagna incontaminata.
    Così, tra l'altro, scrisse in più di una occasione in prosa
    “Per me essa [la campagna] è stata la certezza di una continuità con le origini del mondo umano, e ha valorizzato, fino a dar loro carattere quasi di rito, ogni minimo gesto, ogni parola. Inoltre essa rappresentava ai miei occhi lo spettacolo di un mondo perfetto”.
    (Scritti corsari)


    ma anche in versi
    "Sono gli ultimi giorni, o, è uguale,
    gli ultimi anni,
    dei campi arati con le file dei tronchi sui fossi,
    del fango bianco intorno ai gelsi appena potati,
    degli argini ancora verdi sulle rogge asciutte. [...]
    Un nuovo tempo ridurrà a non essere tutto questo:
    e perciò possiamo piangerlo: con i suoi bui ANNI BARBARICI, i suoi romantici aprili.
    Chi non la conoscerà, questa superstite terra, come ci potrà capire?
    Dire chi siamo stati?".
    (La religione del mio tempo)

    Mi dite di averle riviste?
    Può darsi. Forse dove ancora non è giunta la mano "civile" dell'uomo.

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  4. *Nicole, sono stata sempre molto curiosa, fino a smontare e fare a pezzi un orologio antico del nonno.
    Per fortuna non ho smontato la lucciola.

    *kom, era per quello che erano sparite eh?

    *Liola', è vero che ormai le nostre strade sono invase da tutt'altre lucciole, ma ti assicuro che le ho viste davvero.
    Amo molto la poesia di Pasolini e leggo spesso il bellissimo sito Pagine corsare_ clicca qui molto ben curato con amore e passione.
    Ci sono anche splendide foto come questa_clicca qui

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  5. Liola'... clicca qua

    Guarda cosa ho trovato: é una lettera scritta a Pasolini nel 1993 sulla scomparsa delle lucciole e ripresa da Quaderni Radicali nel 2002.
    A me è piaciuta.
    :-)

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  6. Sei formidabile, giannuzza.
    Fai pure le rime.
    Vedo che abbiamo molte cose da dirci ancora. anche sui terremoti.
    mi farò sentire più tardi. ho molto da fare in questo momento.

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  7. ciao Silvia... in ricordo dei bei vecchi tempi (un amico sincero)

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  8. non pensavo di poter far sognare tante prsone con un mio piccolo quadro
    carretti verther.it

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  9. grazie verther, c'è un'atmosfera magica in questo quadro e mi è piaciuto moltissimo.
    Spero non ti sia dispiaciuto, ho messo l'etichetta col nome :-)

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