Nisida

Nisida

lunedì 18 ottobre 2004

 La nostalgia del mare



Ogni volta che mi allontano da Napoli lo faccio volentieri.
La mia città amata e odiata.
Penso di liberarmi dalla sua magia andando via verso il Nord.
E quando ne sono lontana non ci penso, quasi non ne sento la mancanza.
E' come una prova a cui mi sottopongo, voglio dimostrare che posso vivere dappertutto.
La capacità di adattamento in fondo è una nostra prerogativa, secoli e secoli di dominazioni ci hanno resi così.
Ma poi, sulla via de ritorno, specialmente quando viaggio in treno, guardo fuori dal finestrino e cerco il mare.
Ho bisogno della vista del mare, non posso vivere senza il mare e aspetto con ansia l'arrivo a Formia, dove vedo finalmente l'azzurro invadere il mio orizzonte e sento dentro di me un'urlo di gioia.
Sorrido e vorrei gridare: sono a casa!

5 commenti:

  1. esistono poche cose che mi legano alle mie origini come i versi dell'odissea e i cinque modi di intendere il mare....

    RispondiElimina
  2. Napoli. Io mi sono innamorata di questa città, dei suoi mille colori, a volte stonati ma pur sempre affascinanti, delle sue strade dove una volta mi sono persa, del mare e di via Caracciolo, di Spaccanapoli e di posti che non ricordo più come si chiamano, mi sono innamorata di una città che non è la mia....

    RispondiElimina
  3. con qualche misterioso incantesimo il mare lega il cuori dei suoi innamorati ad un'invisibile catena così che non si possa star troppo lontano da esso.

    RispondiElimina
  4. Come ti capisco... Quanto siamo simili, in questo... Io, però, che in Sicilia non vivo più, la mancanza la sento. La vivo.
    Sono nato e cresciuto a cento metri dalla spiaggia. Con tutto quello che significa in termini visivi, olfattivi e uditivi (pensa alla notte...).
    Non solo. A me manca anche l'Etna. Insomma sono doppiamente orfano...
    al

    RispondiElimina
  5. è vero.... me lo hai ricordato.
    Io ce l'ho il Vesuvio :-) che per fortuna sta zitto.
    Cmq chi è nato come noi coi piedi nel mare è diverso. Pensa che quando andiamo in vacanza in alberghi sul mare io sono l'unica che dorme al rumore delle onde su e giu' per la battigia. Anzi, mi concilia il sonno.
    In Calabria poi ci sono anche i sassi che rotolano, un vero inferno per gli abitanti di città dell'entroterra, tipo milanesi.

    RispondiElimina