Nisida

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sabato 11 aprile 2020

Aprile è il più crudele dei mesi

Eliot parla di brama di vivere  che a noi è negata al momento. Resta comunque questa crudeltà cui si unisce la temperatura mite, le giornate di sole che ci invitavano ad andare al mare. Possiamo solo pensare ad un futuro non so quanto prossimo, fare sogni, progetti e previsioni di eventuali spostamenti.
Ieri con un amico guardando i nuovi affreschi scoperti a Pompei ci chiedevamo se e quando li avremmo potuto vedere.
Tempo fa aspettando Andrea facevamo progetti per l’estate pensando di portarlo al mare per un lungo periodo. Il futuro è sulle ginocchia degli dei, dicevano gli antichi e mai come ora risulta vero.
E poi sentì le ambulanze passare, ogni giorno e mi ricordano di quando ragazza il mio ufficio affacciava sulla strada per gli ospedali e vedevo molto spesso passare l’ambulanza dell’Ilva e sapevamo che era sempre un incidente grave.
E ora la conta dei morti, dei contagiati, i cui numeri continuo a non capire. Si aspettava il picco, forse a metà aprile ma ora l’assicella si sposta al 3 maggio. Riaprono le librerie ma non si capisce come si fa a raggiungerle e sinceramente, con eBook e Amazon che trovo più comodi perché rischiare?
E poi per questa Pasqua ho passato la cucchiarella alla nuora per la pastiera e al figlio per il casatiello. Mentre la pastiera è riuscita bene il casatiello era alla moda Toscana. Il figlio si è dimenticato il sale! Evvabbè, si è costituito ma io me n’ero già accorta dall’odore.


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