NO, NON E' IL CILE DI PINOCHET, E' MILANO
La caccia all'immigrato clandestino, a cura della Polizia Locale.
Dopo l'identificazione, se risultano sprovvisti di permesso, vengono caricati sul bus con le grate sui vetri e portati in questura.
Atmosfere da Ku Klux Klan nella "Milano da bere".
VERGOGNA, VERGOGNA, VERGOGNA
Conoscente ecuadoregna: "Ci state rendendo la vita impossibile. Quando venite voi nel nostro Paese, giuro che vi facciamo un culo così!".
RispondiEliminaCarolina
come volevasi dimostrare, ci stiamo facendo schifare in tutto il mondo
RispondiEliminala solita figura dei pezzenti, vigliacchi, fascisti, beceri, provinciali,ignoranti. Da paese sottosviluppato ma con dignità pari allo zero ormai. Non ho più parole! salutoni!
RispondiEliminaMi aveva dato una impressione simile questa cosa...
RispondiEliminail figlio di una mia amica è andato a Parigi quest'estate. Ha detto che gli italiani non avevano un forte gradimento. Se non gli ridevano dietro, li guardavano male. E' vero che i francesi non sono mai stati teneri con noi, però ho il forte sospetto che, ovunque andremo in futuro, sarà meglio camuffarsi da spagnoli.
RispondiEliminaIo sono stata a Parigi sotto lo scorso governo Berlusconi, per un Capodanno. Non ci hanno dato lo champagne finché non abbiamo fatto ad alta voce davanti a tutti un augurio di pace.
RispondiEliminaCarolina