IN ARTICULO MORTIS
Lorenzo D'Auria, l’agente del Sismi in coma irreversibile e Francesca, che gli ha dato tre figli, sono stati uniti in matrimonio all’ospedale militare del Celio con un rito ‘in articulo mortis’. Ora spetta alla moglie decidere se 'staccare la spina'.
Francesca sarà così una vedova e avrà diritto alla pensione, altrimenti sarebbe stata trattata come Adelina Parrillo che nel novembre 2005 non fu ammessa alla cerimonia pubblica dei funerali ai morti di Nassirya.
Anche questa è violenza.
dietro al gesto c'è molto calcolo ma almeno i tre figli ne ricaveranno qualcosa.
RispondiEliminaantonio
i figli non avrebbero perso nulla, il diritto di famiglia garantisce. La compagna invece per lo Stato sarebbe stata invisibile. Secondo me l'hanno consigliata, visto quello che è accaduto in precedenza.
RispondiEliminaPoveretta, con il marito morente ha dovuto piegarsi a questa farsa.
Finchè morte non vi separi, non so se lo dicono ancora ai matrimoni.
povera donna!
RispondiEliminapoi dicono i dico
almeno avrà la pensione anche lei oltre ai figli
Ho pensato la stessa cosa anche io, che schifo però costringerla ad uno strazio come questo.
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