DAS NEUJAHRSKONZERT
Parcheggiamo a piazza Municipio, strida di gabbiani sopra di noi.
La mia amica E. sbaglia il grattino alla macchinetta e ci fermiamo a chiedere cosa fare ad alcuni "ganasciatori" in servizio nella piazza.
Ci rassicurano (a Napoli quando vedono due donne imbranate sono sempre gentili) e ci avviamo al teatro San Carlo per il Concerto di Capodanno.
Si, ce l'abbiamo pure noi, mica solo a Vienna, e questa è già la terza edizione.
E' ormai buio, la stazione marittima è colorata di viola e si staglia sullo sfondo del Vesuvio. Ci fermiamo al Gambrinus a prendere un caffè, un casino di gente, ci danno il caffè ma abbiamo dovuto spolmonarci per avere due bicchieri d'acqua. La maleducazione dei camerieri del Gambrinus è ormai leggendaria, ma a noi piacciono molto le sale del locale, con gli arredi d'epoca e i lampadari di cristallo, percio' ci andiamo lo stesso..
Diamo un'occhiata alle scritte luminose sulla facciata di Palazzo Salerno, sono cubitali ma si leggono male, una frase in inglese.
Entriamo nel teatro in direzione contraria ad una lunga carovana di turisti, guidati dalla solita tipa con ombrellino, due torpedoni fermi all'ingresso della Biblioteca Nazionale.
Inizia il concerto con il direttore Jeffrey Tate e l'orchestra del San Carlo.
La soprano Anja Kampe canta due Lied di Korngold e subito dopo Summertime di Gershwin. Seguono vari brani degli Strauss fino al Kaiser Walzer di Johann Strauss. Il bis è La marcia di Radetsky, sottolineato dal pubblico con battute di mani, uguale uguale al concerto di Capodanno che vediamo in tv.
Per un momento ci è sembrato di essere a Vienna, anche se mancavano i bellissimi fiori dell'addobbo. E mancava anche Il bel Danubio blu.
mancava la ruota del prater ...
RispondiEliminae poi non credo che li terzo uomo si sarebbe potuto girare a Napoli ...
te lo immagini un trafficante napoletano di medicine Tatonno 'o farmacista ...
interpretato da Mario Merola ...
colonna sonora di mandolini di ciccidalessio
altro che l'arpa di Karas
lo vedi che Vienna -Napoli non funziona ;-)
Rafè,
RispondiEliminaavevo detto "per un momento", eh?
lo sai che mi piace esagerare...
RispondiEliminala fuga di Tatonno sotto le saittelle inseguito da Joseph Cotten doppiato in napoletano da Carlo Giuffrè ...
"fermate fetente 'e merda"
tu scherzi, ma lo sai che c'è uno sul web che doppia pezzi di film famosi con un effetto comico pazzesco?
RispondiEliminaUna volta lo trovai ma ho perso l'url.
per questo io ho riscritto le trame di un sacco di film ...
RispondiEliminaerano su un sito che è scomparso la sera per la mattina ...ed ho perso tutto .. devo avere qualche file salvato su qualche cd se lo trovo lo rimetto...
facevano ridere
Il terzo uomo è uno dei miei film preferiti. Dopo RC, ovviamente. No, forse a pari merito.
RispondiEliminaE c'è il geniale discorso dell'orologio a cucù.
E le musiche di Karas, marò. Poi le hanno anche usate per lo spot del postino che mangià le vigorsol. Ma non mi disturbava.
Bello anche il romanzo di Greene dal quale è tratto.
Ecco la battuta:
RispondiEliminaSotto i Borgia per trent'anni l'Italia ha vissuto guerre e terrore ma ha prodotto Michelangelo, Leonardo da Vinci e il Rinascimento. La Svizzera, cinquecento anni di democrazia e pace, che cosa ha prodotto? L'orologio a cucù.
Meglio non andarci al Gambrinus però ; )
RispondiEliminaBelli i concerti di Capodanno, a me piacciono molto!
Non abbiamo il Danubio Blù, però abbiamo in compenso tante belle strisce Blù e le ganasce che tanto ci fanno sganasciare dalle risate! :)
RispondiEliminaChe volevi di più dalla vita? Un tucano? Bè, accontentati del gabbiano! :)
Napoli, quando vuole, non ha nulla da invidiare alle altre città.
RispondiEliminaLa notte di Capodanno sono andata al concerto di Caparezza e poi a fare un giro per aspettare l'alba. Abbiamo parcheggiato al Brin. Ben due autobus ci attendevano sotto al parcheggio per condurci a Piazza Mercato e oltre. La corsia preferenziale era liberissima e tutto è andato liscio come l'olio. Ogni tanto chiedevo agli amici: "Ma siamo a Napoli, vero?". ;-)))
Ho saputo che i mezzi hanno funzionato bene per tutta la notte.
Ciao, Jené! felice 2007!
Aliante
a me piacciono i concerti di Capodanno :)-ricordo quando c'era ancora mio nonno...e piacevano anche a lui.
RispondiEliminabei tempi.
asietta
auguri jenè....buon 2007
RispondiEliminaAnna_AR
rochentèn, se applichiamo questo punto di vista a Israele e Palestina allora, che cosa avrebbero dovuto produrre?
RispondiEliminasolo welles poteva dire la battuta dell'orologio a cucù
RispondiEliminapoi le guerre del rinascimento non erano come quelle di oggi..
Hanno prodotto l'ebraismo e il cristianesimo. Che non mi pare poco.
RispondiEliminapare brutto se dico che era meglio l'orologio a cucu' ?
RispondiElimina:-D
Non è brutto, Jenè. E' sbagliato. Detto laicamente e da un ateo.
RispondiEliminaNoi eravamo a Salisburgo e fra l'Opera e altre cose (es. il Veglione nell'ex refettorio della Cattedrale che vuol dire stappare lo spumante nell'occhio a Leopoldo Mozart con il rischio concreto di collocamento nelle miniere di sale per risarcire i danni :-D) abbiam preferito un concerto spettacolo mozartiano alla Sala Gotica della chiesa di San Biagio. Molto gradevole. Alcune cose erano anche simili. Cmq racconterò, non oggi però che devo riaprire la casa...
RispondiEliminaCarolina
Io ero al Plebiscito con Massimo Ranieri. Cioè, erò là, sotto casa di mia sorella. E' stato bravo come al solito, anche se la versione disperata del Surdato 'Nnammurato ha creato un'attacco di depressione a tutta la piazza. Bel finale, meno male che all'ineffabile Vacalebre è piaciuta. Almeno a lui.
RispondiEliminaApplaudire le mani sull marcia di Radetski ??? Radetski, quel maresciallo Radetski che teneva con il pugno di ferro il lombardo-veneto durante le guerre di indipendenza, quello scagnozzo di Beppe Cecco che era convinto di arrestare il corso della storia ? Un pò di memoria storica non guasterebbe, eh!!! Meglio l'italianissimo concerto tenutosi a La Fenice di Venezia.
RispondiEliminaAuguri
P.s. Ma anche quest'anno il concerto al S.Carlo era ad inviti da ritirare alla provincia ???
ma chi se ne fregava in quel momento di Cecco Peppe?
RispondiEliminaEravamo li' a battere le mani sotto un soffitto coperto di affreschi, nello sfavillìo di luci di ori e stucchi, in uno dei teatri piu' antichi d'Italia....
tanto ormai Radetsky è là che giace.
E poi la musica è musica, non facciamo come quegli idioti che identificavano Wagner con il nazismo.
no, il concerto era gratis ad inviti, ma si ritiravano al botteghino del san carlo.
RispondiEliminaEh No. Io non identifico Wagner con il nazismo, sarebbe stupido, ma non lo è odiare la marcia di Radetsky, scritta da Strauss proprio all'indomani di una vittoria degli austriaci sull'Italia , (vedi Custoza), e che non è difficile immaginare cantata dagli stessi soldati austriaci mentre marciavano sul suolo ITALICO. Non sono un fascista, nazionalista, sciovinista, ma mi piacerebbe che si stesse un pò più attenti... e poi fosse questa pagina di musica memorabile.........meglio il Libiamo nei calici
RispondiEliminasenza dubbio il concerto dalla Fenice di Venezia era piu' rispondente ai valori patrii ed è giusto così.
RispondiEliminaMa sai, ormai la marcetta di Radetsky ha assunto valenza di musichetta che rimanda a orecchio al concerto viennese.
Anche a me piacerebbe che in un concerto di capodanno a Napoli si facesse qualcosa di piu' congruo, che rispecchiasse le tradizioni culturali della città. Abbiamo fior di compositori le cui opere andrebbero eseguite piu' spesso.
dai mo' mettiamo in mezzo anche silvio pellico e tutto il trovabato dei carbonari ...
RispondiEliminaTexas hold em gratis.[..] Texas hold em gratis. [..]
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