'O PERE E 'O MUSSO
Questo signore è uno dei piu' noti trippari a Napoli. Esercita dalle parti di Mergellina ed è fornitissimo.
Ho ripescato questa foto perchè ne avevo accennato nel post della notte bianca e in seguito, assieme a mianonnaincarriola abbiamo fatto un excursus di frattaglie anche a Firenze, provocati dal Contevico.
Abbiamo quindi parlato del lampredotto, che è l'abomaso, lo stomaco bovino, cotto in brodo con aromi, affettato e servito in un panino. Anche a Firenze c'è il trippaio e assieme a quanto sopra, possiamo trovare sul suo banchetto di marmo anche la "zizza" altresì chiamata "puppa".
Della zuppa di carnacotta, altro mitico piatto ormai quasi estinto, possiamo solo dire che era composto da interiora di vacca, ovvero trippa, intestino, rene e polmone. Si serve bollente nel brodo grasso con le freselle di grano.
posto che "de gustibus non disputandum est", non ho mai capito cosa c'è di buono nel mangiare roba probabilmente spochissima (l'intestino vieppiù conduce cacca) e che sa di grasso e sapone. bah... chi mi siega il rituale e mi fa capire, per favore? io sono relativamente giovane e proprio la puzza della trippa di nausea, ma, magari, se qualche anima buona mi insegna...
RispondiEliminagrazie a tutti e ciao
m.
questo cibo una volta rappresentava l'unica possibilità di mangiare di carne per i poveri ...era il cd 5° quarto...
RispondiEliminaDi per e mus e di lampredotto non è mai morto nessuno .
Sulla sporcizia, caro M, sei in errore ...il tutto viene pulito tantissimo , che sia grasso posso convenire ma il sapore è buono molto meglio di tante schifezze che ammanniscono nei fast food ..almeno è roba fresca e non congelata.... ed è cotta solo in acqua bollente
A me ad esempio da un fastidio tremendo quella puzza che fuorisce dai fast food.
Sono sapori forti e non omologati e non sanno certo di grasso o di sapone ; cibo e sapore molto diverso dai bastoncini F. e dai vari panini big M ...stessa discorso per il lampredotto toscano
A me piace anche se , certamente non è il mio cibo quotidiano
questo cibo una volta rappresentava l'unica possibilità di mangiare di carne per i poveri ...era il cd 5° quarto...
RispondiEliminaDi per e mus e di lampredotto non è mai morto nessuno .
Sulla sporcizia, caro M, sei in errore ...il tutto viene pulito tantissimo , che sia grasso posso convenire ma il sapore è buono molto meglio di tante schifezze che ammanniscono nei fast food ..almeno è roba fresca e non congelata.... ed è cotta solo in acqua bollente
A me ad esempio da un fastidio tremendo quella puzza che fuorisce dai fast food.
Sono sapori forti e non omologati e non sanno certo di grasso o di sapone ; cibo e sapore molto diverso dai bastoncini F. e dai vari panini big M ...stessa discorso per il lampredotto toscano
A me piace anche se , certamente non è il mio cibo quotidiano
A me la trippa fa schifo ma convengo che tutti i gusti sono gusti.
RispondiEliminaPeraltro non è neanche vero che sia grassa.
Difficile da digerire sì, ma assolutamente priva di grassi
(altrimenti il nostro intestino non assorbirebbe i grassi e si digerirebbe da solo).
Un solo inquietante interrogativo.
Ma il post ha qualche attinenza con la finanziaria?
Concordo con Raffaele e Jene.
RispondiEliminaAnche se non son mai riuscito a cibarmi di lampredotto sulla pubblica via; ma non per timori igienico -sanitari (noi nobili siam abituati a peggio), ma per un non so che di blocco mentale (come non ho mai mangiato rane o lumache che invece mi dicono essere squisite).
Al castello talvolta la Viscontessa, tralasciate per un sol giorno ostriche e champagne, mi ammannisce questo piatto popolare ed io democraticamente me ne cibo; rigorosamente in bianco: insalata di lampredotto, insomma.
Ma......."semel in anno" (marò quanto so' bravo).
La morte del pere e musso è unicamente mangiarla per strada, ad Antignano o a Mergellina, pieno di sale e limone. Portato a casa, non sa quasi di nulla. E ha ragione Marassi, il grasso è poco, anzi quel poco lo porta via il limone. Semel in anno, come dice Contevico. Altro discorso, la zuppa di carnacotta, quella si che è il tripudio dei lipidi. Papà la portò a casa da Montesanto si portò un contenitore apposta, e ci schifammo tutti.
RispondiEliminaad essere sincera a me fa un pò senso...non l'ho MAI assaggiata.
RispondiEliminaa Firenze si vendeva per strada e la gente la mangiava di gusto
asietta
questo post è peggio di quello degli insetti nella pasta!
RispondiEliminaJene ma cosa hai? stai male? non vi seguo in questo filone trash gastronomico
ad maiora
ma no Franci, davo un po' di spazio alla Napoli sparita. Io la zuppa non l'ho mai nè vista nè mangiata e credo che mi schiferebbe a morte, proprio come mi schifa quella bubbazza di "minestra maritata" fatta con tutti i crismi.
RispondiEliminaIl tripparo pero' è simpatico, dai.
:-D
Rien, ma che dici??? Ti fa schifo la minestra maritata???? NOOOOOO!!!!
RispondiEliminaQuella no!!!! E' buonissima, magari a Natale te ne mando un scafarea, così ti redimi!!!!! :)))
Ma pensate sempre alla stessa cosa? A mangiare? E poi io porto l'annùmmeta. Ogni volta che si parla di cibo, di qualsiasi tipo, vi ci buttate a pesce. E a carnacotta.
RispondiEliminama come, rochentèn, io pensavo che avresti apprezzato!!!
RispondiEliminaDi solito sei tu che ammannnisci questi piatti da "cordon bleu".
:-))
sorryso', io parlo di quella minestra con tutte le verdure con dentro pezzi di maiale come il "mascariello", le "annoglie" e non vi dico altro perchè altrimenti Franci si mette a vomitare.
RispondiElimina:-D
sorryso', io parlo di quella minestra con tutte le verdure con dentro pezzi di maiale come il "mascariello", le "annoglie" e non vi dico altro perchè altrimenti Franci si mette a vomitare.
RispondiElimina:-D
Rien, la mia ricetta della minestra maritata è pronta da me!!! E poi, che sarà mai il mascariello? Un poco di guanciale, perbacco!!!! :))) Se ti sentisse papà, se ti sentisse!!!!!!
RispondiElimina*roke, tu non parli sempre di cibo bensì di sesso. purk sì e puork rimmane!
RispondiEliminafiuuuuuuu!!! avevo temuto.... grazie per la delicatezza di avermi evitato altri dettagli.
RispondiEliminaSi molto simpatico, simbolo di una napoli da cartolina, ma almeno normale, cioè quella di cui non ti vergogni va per intenderci....tipo la Napoli descritta da Saviano in "Gomorra" caso letterario dell'anno.
fiuuuuuuu!!! avevo temuto.... grazie per la delicatezza di avermi evitato altri dettagli.
RispondiEliminaSi molto simpatico, simbolo di una napoli da cartolina, ma almeno normale, cioè quella di cui non ti vergogni va per intenderci....tipo la Napoli descritta da Saviano in "Gomorra" caso letterario dell'anno.
state mescolando i temi ... la finanziaria ci azzecca e come con il per e mus ...finiremo presto a cibarci del 5° quarto ...
RispondiEliminasulla zuppa di carnacotta convengo che è una bomba calorica da consumare quando la temperatura scende sotto lo zero... ed è un piatto oramai introvabile
la minestra maritata è altra cosa ancora è una raffinatezza sublime ...da tavola di ricco ..è una tradizione natalizia da pranzo di natale (il giorno di natale non la vigilia ) dopo il "digiuno" della vigilia ..è il trionfo della carne
franciiiiiiiiiii nun parlamme 'i Saviano ...pe' piacere ...verso di lui ho la medesima "simpatia" (nel senso etimologico) che provo per Baricco
RispondiEliminaPosso confermare la presenza a Firenze di lampredottai/trippai, che riscuotono un gran successo.
RispondiEliminaPoco tempo fa abbiamo preso un panino da uno di questi chioschi e abbiamo osservato una moltitudine di cinesi/rumeni/albanesi che nella pausa pranzo inzuppavano felici il pane nella vaschetta ricolma di tali frattaglie. A parte i vegetariani, pare che 'sta roba unisca le culture...
insomma, da quanto capisco le frattaglie lavate di bue e maiale erano la sola carne della povera gente, un po' come accadeva nei porti lusitani alla partenza delle caravelle: la carne migliore era data ai marinai e chi rimaneva si cibava della rimanenza. tuttavia la puzza rimane. graziaddio nacqui un po' di generazioni dopo la guerra per cui mi sono cibato di proteine vere e non di rimasugli.
RispondiEliminasottolineo che non doveva essere gran cosa mangiare quella roba: se facciamo mente locale sui fisici, le "facies" ed i denti delle persone di altre epoche, si capisce che il valore dei nutritivi ricevuti doveva essere bassissimo.
concordo che i big mac siano una schifezza puzzolente, ciononostante eviterei di mangiare certa roba per amore di "napule 'e 'na vota".
e poi non sarà un caso se a napoli dare del carnacottaro e del baccalaiolo non sia proprio un complimento.....
ciao.
m.
mianonna anch'io ho la "Barricchite allergica"!!! ma per saviano il discorso è diverso, quello è proprio un delinqente!
RispondiEliminaed ecco serviti pure gli scrittori emergenti, tiè
RispondiEliminaPUORK IN PROGRESS
RispondiEliminaanche dare del pescivendolo a qualcuno è un'offesa, questo non toglie dignità ai pescivendoli pero'.
RispondiEliminaCredo che sia legato al modo di esprimersi dei suddetti.
Circa l'alimentazione, dai racconti fatti dai nonni, penso che le trippe fossero considerate pietanza regale se paragonate a quello che hanno ingurgitato per la fame durante e dopo le guerre.
Si Rafè, pure io penso che la finanziaria c'entri. Ci siamo già arrivati al quinto quarto.
*Vulcanica*
RispondiEliminaSì, il sesso. Qualcosa in contrario?
*Jené*
Per me il cibo è il sostrato del vino. Mangio per poter bere. In questo periodo sto tentando di astenermi. Ma dura già da troppe ore.
*Franci*
Ma cos'hai contro Saviano?
e poi, m.
RispondiEliminache ce trase il baccalaiolo? Vogliamo aprire un altro thread ?
:-D
Jenè, scusa mi meraviglio di te. Fai un post con tanto di foto e poi dici che non mangi la trippa e 'o pero e musso, (buonissimi!!! non fare la schifiltosa Francè. Come sei cresciuta con l'omogeneizzato?) e poi non ti piace neanche la minestra maritata??? Jenè, jenè, che delusione che mi hai dato!! :-)))
RispondiEliminameriggio, forse non mi sono spiegata bene. Io la trippa la mangio e pure i piedini. La carnacotta no, non l'ho mai vista e non credo che riuscirei a mangiarla. La minestra maritata poi è troppo grassa, ci vedo sempre galleggiare roba varia e sinceramente non mi attira granchè. Forse la versione di sorrysorry non è male se sottoposta ad apposita sgrassatura.
RispondiEliminaBella, la mia minestra maritata è famosa in tutta Napoli!!! (o quasi...)
RispondiEliminaVabbè, vabbè, ho letto male io. In realtà la minestra maritata che mangio è quella preparata da mia mamma che sgrassa tutto, veramente tutto. Io detesto le cose grasse e quella che prepara lei è buonissima, togliendone un bel pò può sembrare meno gustosa perchè sono proprio i grassi a dare sapore. Ma per la salute è meglio pochi. E poi comunque è buona.
RispondiEliminada quello che ho capito, solo sorrysorry se la fa da sola. Io l'ho fatta solo una volta e mai piu'. Una faticaccia infame con tutte quelle verdure da pulire e da lessare. Sembra di cucinare per un reggimento!!!
RispondiEliminaL'ultima volta che ho fatto la minestra è stata per il Natale 2004, la pulizia delle verdure l'ha fatta la figlia della buonanima del verdummaro 'o furesto, del vico Acitillo.... Me, a pulire le verdure MAI!!!!!
RispondiEliminail mio verdumaio è quello che sta sotto ex casa tua. Si chiama Paride, nomen omen.
RispondiEliminaSi si' capace e ce fà puluzza' a verdura a chillo !!!!
Ma come gli sarà venuto ai genitori di chiamarlo Paride?
Per un periodo il macellaio era quello di via Paisiello, Zenone.
E quest'anno vacanze in Grecia
:-P
ma arò iescene sti nomme...
RispondiEliminaParida ...va bene per la mela ...ma con i ruoccoli, i lignasante ed i cuccuzzielli come la mettiamo
insomma nomi da verdummaro e chianchiere sarebbero Salvatore, Pasquale al massimo Ciccio
per Zenone si vede che il padre ha visto l'armata brancaleone e c'era enrico maria salerno che faceva il ruolo di zenone ...quello che cade dallo cavalcone
e che ne sapeva il povero padre che suo figlio avrebbe fatto il verdummaro? Pensandoci bene poteva pure fare il giurato a miss Italia.
RispondiElimina:-DDDD
si sono schifiltosa e allora? comm' vuò fà????
RispondiEliminafranci