SOL LEWITT AL PLEBISCITO
A prima vista ricorda Escher ma potrebbe essere anche un muratore affascinato dai mattoncini Lego.
C'era un bel gruppetto di persone che osservavano perplessi l'opera.
La pietra bianca e il basalto nero fanno un bel contrasto.
Al centro del recinto un tombino, per evitare l'effetto piscina, visto che qua piove sempre.
Un bambino, sfuggendo al genitore distratto, è cascato dai primi scalini, quelli bassi.
Le due statue equestri assistono attonite.
Si, lo so, sono proprio INCONVINCIBILE, io quest'agorà non la capisco.
(La parola Inconvincibile è stata pronunciata dal nostro PresDelCons durante la conferenza stampa che annunciava la morte di Stalin.
Forse voleva dire irrudicibili, ma comprendiamolo, non legge un libro da almeno un ventennio)
Ci devo andare assolutamente appena mi riprendo : )
RispondiEliminaa) sui mattoni...lasciamo perdere ... sono un signore e non dico "maleparole"
RispondiEliminab) non sono vent'anni che il pres del cons non legge un libro... è molto molto prima ...credo che risalga .. all'infanzia i libri di favole con le figure
MACHEDE'?????
RispondiEliminaAnna_AR
Hai scelto un buon punto di vista.
RispondiEliminasi, me la sono girata tutta e questo aveva un respiro ampio. Mette anche a fuoco la progressione numerica dei mattoni nei gradini.
RispondiEliminaOra vorrei fotografarla di notte, dicono che sia molto bella l'illuminazione ma non l'ho ancora vista.
L'illuminazione è quella di uno stadio di calcio o l'ingresso di una caserma...
RispondiEliminacome promesso ci sono stata, anch'io INCONVINCIBILE. a me è piaciuta molto. Una metafora di Napoli che vede se stessa riflessa nel mare...
RispondiEliminastasera ci sono passata e le luci stavano spente, gatto.
RispondiEliminaIl comune ha paura di pagare una bollettaccia, forse.
E che ventennio.
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