8 MARZO - FESTA PER I DIRITTI DELLE DONNE
Che non vuol dire ottenere misere quote, per gentile concessione degli uomini.
Vuol dire chiedere sempre, senza stancarsi, di ottenere quello che spetta.
Soprattutto il rispetto, e quello non ce lo si guadagna andando stasera al ristorante, solo donne, a guardare i maschi che si spogliano.
Vuol dire sapere che ci sono due donne ancora prigioniere: la giornalista francese Florence Aubenas, da oltre due mesi nelle mani dei suoi sequestratori in Iraq e Ingrid Betancourt, ostaggio della guerriglia colombiana da oltre tre anni.
Vuol dire che ci sono donne nel mondo che neanche immaginano che possa esistere una vita diversa.
E' a loro che dedico il mio pensiero e questo fiore in questa giornata.
Basta con le mimose e a tutta la retorica che le accompagna !!!
D'accordo su tutta la linea... E adoro quella canzone... :-)
RispondiEliminaSono d'accordo con te, perchè se gli uomini sono oppressi le donne lo sono ancora di più. ciao
RispondiEliminache discorso infanticida. se un bambino, senza ancora critica di giudizio, senza esperienza, senza termini di paragone, leggesse questa tua affermazione, bhè, non penso che tu l'avresti aiutato nel suo percorso formativo.
RispondiEliminae allora tutti gli uomini che sono ostaggi o soffrono o si alzano la mattina alle quattro per lavorare in qualche prefabbricato, etc etc?
non ha senso distinguere i sessi, nè tantomeno chiedere la nostra parte di mondo solo perchè siamo donne.
non concepisco quale sia il morbo feroce che ancora non sia stato debellato, quello che fa ritenere che le donne, uh povere, devono essere sempre considerate in minoranza, in sofferenza, in difficoltà.
CHE DEVONO SEMPRE DIMOSTRARE DI ESSERE DONNE E DI ESSERE COME, CHI, QUANDO.
i problemi e le difficoltà ci sono, e ci sono per tutti. senza sessismo nè discriminazione.
siamo tutti persone che respirano, a volte con il fiatone, o con crisi d'asma, ma non c'è differenza nel nostro modo di respirare, nè nel modo in cui ci si pone davanti la vita.
poi possiamo parlare di culture, di tradizioni e riti sacrali: ognuno vive nella sua temporaneità, quella che tocca. e dall'esterno è impossibile giudicare.
il discorso è molto lungo e articolato, e il mondo intanto va avanti.
io, da donna, cerco di affrontare ogni giorno la mia identità, prima guardandomi allo specchio e poi confrontandomi con l'esterno, l'altro, ciò che non mi appartiene. passo dopo passo.
siamo nella società del rischio: e non interessa a nessuno se sei uomo o donna.
CERCA DI ANDARE OLTRE, PERFAVORE.
=DEMILS=
che discorso infanticida. se un bambino, senza ancora critica di giudizio, senza esperienza, senza termini di paragone, leggesse questa tua affermazione, bhè, non penso che tu l'avresti aiutato nel suo percorso formativo.
RispondiEliminae allora tutti gli uomini che sono ostaggi o soffrono o si alzano la mattina alle quattro per lavorare in qualche prefabbricato, etc etc?
non ha senso distinguere i sessi, nè tantomeno chiedere la nostra parte di mondo solo perchè siamo donne.
non concepisco quale sia il morbo feroce che ancora non sia stato debellato, quello che fa ritenere che le donne, uh povere, devono essere sempre considerate in minoranza, in sofferenza, in difficoltà.
CHE DEVONO SEMPRE DIMOSTRARE DI ESSERE DONNE E DI ESSERE COME, CHI, QUANDO.
i problemi e le difficoltà ci sono, e ci sono per tutti. senza sessismo nè discriminazione.
siamo tutti persone che respirano, a volte con il fiatone, o con crisi d'asma, ma non c'è differenza nel nostro modo di respirare, nè nel modo in cui ci si pone davanti la vita.
poi possiamo parlare di culture, di tradizioni e riti sacrali: ognuno vive nella sua temporaneità, quella che tocca. e dall'esterno è impossibile giudicare.
il discorso è molto lungo e articolato, e il mondo intanto va avanti.
io, da donna, cerco di affrontare ogni giorno la mia identità, prima guardandomi allo specchio e poi confrontandomi con l'esterno, l'altro, ciò che non mi appartiene. passo dopo passo.
siamo nella società del rischio: e non interessa a nessuno se sei uomo o donna.
CERCA DI ANDARE OLTRE, PERFAVORE.
=DEMILS=
senti, demils...
RispondiEliminama tu che hai capito di quello che ho scritto?
Ti sei limitata a sparare e appiccicare qua quello che volevi dire? allora ok... è uno sfogo.
Ma non credo che al mio scritto, per quanto confuso possa essere, si possa attribuire quello che hai detto.
Non amo le polemiche, ma che vuoi dire con "l'altro, ciò che non mi appartiene. passo dopo passo" ?
Che le donne infibulate ad esempio, non sono cazzi tuoi? E' la loro cultura?
Io così ho capito.
senti, demils...
RispondiEliminama tu che hai capito di quello che ho scritto?
Ti sei limitata a sparare e appiccicare qua quello che volevi dire? allora ok... è uno sfogo.
Ma non credo che al mio scritto, per quanto confuso possa essere, si possa attribuire quello che hai detto.
Non amo le polemiche, ma che vuoi dire con "l'altro, ciò che non mi appartiene. passo dopo passo" ?
Che le donne infibulate ad esempio, non sono cazzi tuoi? E' la loro cultura?
Io così ho capito.
Rien sei la Summa!!!
RispondiElimina;o)
Rien sei la Summa!!!
RispondiElimina;o)
quella Teologica? :-))
RispondiEliminaCi sono donne che camminano controvento da una vita...
RispondiElimina...ci sono donne che hanno occhi profondi e sconosciuti come oceani...
...ci sono donne che cambiano pelle per amore...
...ci sono donne che donano il loro cuore...per poi ritrovarsi a raccattarne i cocci da sole...
...ci sono donne che in silenzio fanno ballare la propria anima su una spiaggia al tramonto.
Se ti fermi un istante le puoi sorprendere
mentre lottano contro il proprio istinto
mentre fanno passeggiare il proprio dolore a piedi nudi
affrontando onde che ad ogni mareggiata sono sempre più minacciose.
Ci sono donne che chiudono gli occhi
ascoltando una musica lenta
che rende ancora più salate le loro lacrime...
...ci sono donne che con orgoglio ma con il nodo in gola rinunciano alla felicità...
...ci sono donne che con i loro occhi fotografano quegli splendidi ma così
fugaci attimi in cui si sentono abbracciate dall'amore
sperando di mantenerli vivi e colorati per sempre...
...se apri gli occhi un istante le puoi osservare
mentre disseminano briciole
di se stesse lungo il percorso verso quel treno che le porterà via...
...mentre urlano la loro rabbia contro vetri tremolanti di una casa diventata prigione...
...mentre sorridono di disperazione a chi le vorrebbe far tornare alla vita di sempre...
...ci sono donne che non si fermano davanti a nulla
perché non troveranno mai la fine di quel filo...
...ci sono donne che hanno fatto un nodo per ogni loro lacrima
sperando che arrivi qualcuno a scioglierli
non fermare il cuore di una donna niente vale di più...
...non far piangere una donna
ogni lacrima è un po' di lei stessa che se ne va...
...non farla aspettare da sola ed impaurita seduta sul confine della pazzia
davvero con tutto te stesso stringila e proteggila
donale il più bel raggio di sole ogni giorno.
Tieni sempre accesa quella luce nei suoi occhi quella luce....
...è speranza ...
...è amore...
...è puro spirito...
...è vento...
...è la più bella stella di qualsiasi notte....
Per Voi donne ma anche per gli uomini capaci di far risplendere questa vostra luce! ....
FranceSco
Ci sono donne che camminano controvento da una vita...
RispondiElimina...ci sono donne che hanno occhi profondi e sconosciuti come oceani...
...ci sono donne che cambiano pelle per amore...
...ci sono donne che donano il loro cuore...per poi ritrovarsi a raccattarne i cocci da sole...
...ci sono donne che in silenzio fanno ballare la propria anima su una spiaggia al tramonto.
Se ti fermi un istante le puoi sorprendere
mentre lottano contro il proprio istinto
mentre fanno passeggiare il proprio dolore a piedi nudi
affrontando onde che ad ogni mareggiata sono sempre più minacciose.
Ci sono donne che chiudono gli occhi
ascoltando una musica lenta
che rende ancora più salate le loro lacrime...
...ci sono donne che con orgoglio ma con il nodo in gola rinunciano alla felicità...
...ci sono donne che con i loro occhi fotografano quegli splendidi ma così
fugaci attimi in cui si sentono abbracciate dall'amore
sperando di mantenerli vivi e colorati per sempre...
...se apri gli occhi un istante le puoi osservare
mentre disseminano briciole
di se stesse lungo il percorso verso quel treno che le porterà via...
...mentre urlano la loro rabbia contro vetri tremolanti di una casa diventata prigione...
...mentre sorridono di disperazione a chi le vorrebbe far tornare alla vita di sempre...
...ci sono donne che non si fermano davanti a nulla
perché non troveranno mai la fine di quel filo...
...ci sono donne che hanno fatto un nodo per ogni loro lacrima
sperando che arrivi qualcuno a scioglierli
non fermare il cuore di una donna niente vale di più...
...non far piangere una donna
ogni lacrima è un po' di lei stessa che se ne va...
...non farla aspettare da sola ed impaurita seduta sul confine della pazzia
davvero con tutto te stesso stringila e proteggila
donale il più bel raggio di sole ogni giorno.
Tieni sempre accesa quella luce nei suoi occhi quella luce....
...è speranza ...
...è amore...
...è puro spirito...
...è vento...
...è la più bella stella di qualsiasi notte....
Per Voi donne ma anche per gli uomini capaci di far risplendere questa vostra luce! ....
FranceSco
Non sono mai stato leninista. Ma diceva Lenin, più o mneo, che non esistono una lotta delle donne, esiste la lotta del proletariato.
RispondiEliminaAggiungerei, comunque, da una che schifa la festa della donna e ciò che ormai è diventata, che queste feste per categorie (mamma, papà, nonni, valentini e cuolli di cacchio)hanno perso completamente significato. E che allora ci vorrebbe anche una festa dell'uomo, così, tanto per un pò di par condicio. Oppure abolirle tutte. Che sarebbe meglio.
RispondiEliminarochentèn, esiste ancora il proletariato?
RispondiEliminaciao Francesco, grazie
sorryso', si', a condizione che aboliamo pure il Natale, che quello è la madre di tutte le feste.
rochentèn, esiste ancora il proletariato?
RispondiEliminaciao Francesco, grazie
sorryso', si', a condizione che aboliamo pure il Natale, che quello è la madre di tutte le feste.
Concordo con Demils. Scusa la laconicità del mio commento, ma mi sembra che Demils abbia davvero detto tutto.
RispondiEliminaMa come si fa a replicare a questo post? A me pare un dialogo tra sordi.
RispondiEliminaIl tuo punto di vista è opinabile. E' quello che vede le cose dal solo ed esclusivo punto di vista delle donne. (Hai voluto fare un post l'8 marzo intitolandolo: festa per i diritti delle donne. Perchè dici che non si può replicare? La tua è una interpretazione!)Donne e uomini sono oppressi alla stessa stregua. La differenza sessista conta poco di fronte ad un sistema oppressivo che è tale per la donna e per l'uomo.
RispondiEliminaNon è così. Non siamo e non saremo mai uguali e in futuro meno che mai.
RispondiEliminaSe hai letto solo il titolo, posso capire che si possa generare un equivoco.
Ma dopo ho detto che non voglio le quote, l'elemosina non mi è mai piaciuta, voglio i diritti.
Ho detto che voglio il rispetto, me lo sono guadagnato e mi spetta.
Ho detto che nel mondo ci sono donne che neanche sanno che ci sia una vita diversa da quella che vivono ogni giorno. Mutilazioni, segregazioni, lapidazioni per esempio.
E non mi pare che ci siano situazioni simili al maschile.
Cosa c'è di infanticida in questo?
Non saremo mai oppressi allo stesso modo... se un uomo è oppresso e schiavo, una donna nella stessa situazione lo è di piu' per la sua condizione di donna, e non facciamo demagogia.
Possiamo solo disinteressarcene, come dice Demils.
Sono culture diverse e non ci dobbiamo entrare?
Beh io non sono d'accordo.
Questi non sono argomenti da donna piagnona, mi pare.
Non è così. Non siamo e non saremo mai uguali e in futuro meno che mai.
RispondiEliminaSe hai letto solo il titolo, posso capire che si possa generare un equivoco.
Ma dopo ho detto che non voglio le quote, l'elemosina non mi è mai piaciuta, voglio i diritti.
Ho detto che voglio il rispetto, me lo sono guadagnato e mi spetta.
Ho detto che nel mondo ci sono donne che neanche sanno che ci sia una vita diversa da quella che vivono ogni giorno. Mutilazioni, segregazioni, lapidazioni per esempio.
E non mi pare che ci siano situazioni simili al maschile.
Cosa c'è di infanticida in questo?
Non saremo mai oppressi allo stesso modo... se un uomo è oppresso e schiavo, una donna nella stessa situazione lo è di piu' per la sua condizione di donna, e non facciamo demagogia.
Possiamo solo disinteressarcene, come dice Demils.
Sono culture diverse e non ci dobbiamo entrare?
Beh io non sono d'accordo.
Questi non sono argomenti da donna piagnona, mi pare.
NO NO, assolutamente, figuriamoci se io per prima non mi interesso di culture diverse da me. tutto ciò che non mi appartiene lo sento mio allo stesso modo, di ciò che lo è e lo è sempre stato. sei stata sul mio blogghettino? ESSERE NON ESSERE DIVENIRE. è l'unica cosa che mi caratterizza. nient'altro, non sono una donna non sono un uomo non pretendo diritti, voglio solo conquistarmeli nel modo più rispettoso e consapevole che ci possa essere.
RispondiEliminaè lungo il discorso. purtroppo.
così lungo che purtroppo adesso non ho il tempo necessario per spiegarmi abbastanza.
alla prossima quindi, e mi scuso se interrompo le discussioni un pò così, per questo invece che con un punto concludo con una virgola,
=DEMILS=
NO NO, assolutamente, figuriamoci se io per prima non mi interesso di culture diverse da me. tutto ciò che non mi appartiene lo sento mio allo stesso modo, di ciò che lo è e lo è sempre stato. sei stata sul mio blogghettino? ESSERE NON ESSERE DIVENIRE. è l'unica cosa che mi caratterizza. nient'altro, non sono una donna non sono un uomo non pretendo diritti, voglio solo conquistarmeli nel modo più rispettoso e consapevole che ci possa essere.
RispondiEliminaè lungo il discorso. purtroppo.
così lungo che purtroppo adesso non ho il tempo necessario per spiegarmi abbastanza.
alla prossima quindi, e mi scuso se interrompo le discussioni un pò così, per questo invece che con un punto concludo con una virgola,
=DEMILS=
va bene, ti aspetto per continuare.
RispondiEliminaMagari alla fine scopriremo che le nostre posizioni non sono tanto distanti.
va bene, ti aspetto per continuare.
RispondiEliminaMagari alla fine scopriremo che le nostre posizioni non sono tanto distanti.
le rose sono bellissime...
RispondiEliminaun abbraccio
;-)
le rose sono bellissime...
RispondiEliminaun abbraccio
;-)
Le culture diverse interessano anche a me, e molto.E proprio per salvaguardarne la diversità, che per me è un valore, preferisco essere molto cauta nell'esprimere un giudizio.Troppo spesso si interviene non rispettando i tempi di maturazione delle idee e delle azioni delle persone, della gente, dei popoli. Non mi fraintendere, non credo che si debba stare a guardare di fronte alla violenza sessuale, o a quanto di peggio possa esistere. Ma il crimine maggiore lo si commette quando si vogliono esportare idee, valori, abitudini, usi e costumi che ad un popolo non appartengono. E' vero, il discorso è molto complesso, ed è anche vero che la donna è molto più esposta dell'uomo alle angherie, alle oppressioni e a quant'altro di disumano esista al mondo. Però, secondo me, il lavoro che va fatto è quello di cambiare(!)la mentalità di certi uomini così, come pure cambiare quella di certe donne. Sarà che io sono allergica alla logica del branco, sia essa di segno maschile o di segno femminile.E forse perchè credo che la forza maggiore per cambiare le cose al mondo sia nell'unione delle individualità.
RispondiEliminaE' proprio la logica del branco che non appartiene alle donne.
RispondiEliminaRicordo la frase di un vecchio collega: i peggiori nemici delle donne siete proprio voi donne.
Ultimamente qualcosa del genere lo ha detto anche la Palombelli, a proposito della diatriba Travaglio-Armeni.
Credo che ogni donna, impegnata nel suo lavoro, abbia dovuto fare i conti con questa realtà. Il concetto di sorellanza dei collettivi femministi è stramorto e sepolto, perchè le donne, almeno in occidente, stanno diventando come gli uomini.
Scusa, sto sconfinando, ma davvero il discorso è complesso ed ha mille sfaccettature.
E' proprio la logica del branco che non appartiene alle donne.
RispondiEliminaRicordo la frase di un vecchio collega: i peggiori nemici delle donne siete proprio voi donne.
Ultimamente qualcosa del genere lo ha detto anche la Palombelli, a proposito della diatriba Travaglio-Armeni.
Credo che ogni donna, impegnata nel suo lavoro, abbia dovuto fare i conti con questa realtà. Il concetto di sorellanza dei collettivi femministi è stramorto e sepolto, perchè le donne, almeno in occidente, stanno diventando come gli uomini.
Scusa, sto sconfinando, ma davvero il discorso è complesso ed ha mille sfaccettature.
"I peggiori nemici delle donne siete proprio voi donne" è un luogo comune, anche questo, permettimi. Ci sono donne stronze come ci sono uomini stronzi. Quello che volevo dire è che per me, nell'amicizia come sul lavoro, non conta l'appartenenza ad un determinato sesso. Non "discrimino" per sesso, ma per il tipo di persona, di individuo che si è.E' vero le donne non hanno "naturalmente" la logica del branco, ma vorrebbero acquisirla, ed è vero, che alcune donne stanno diventando come alcuni uomini.E questa è la cosa più grave.
RispondiEliminae io nel mio divenire, spero di non sbocciare mai nè uomo nè donna, almeno ancora per questa primavera.
RispondiEliminademils
e io nel mio divenire, spero di non sbocciare mai nè uomo nè donna, almeno ancora per questa primavera.
RispondiEliminademils
ciascuno di noi nasconde dentro di se' un Peter Pan. :-)
RispondiEliminaScusami, solo ora mi accorgo che al momento dell'invio del terz'ultimo commento non ero registrata.(Utente anonimo 10 marzo h. 18.58)
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